Il Napoli deve ripartire e ora Conte avrà bisogno di una crescita in zona gol con Hojlund e Lucca chiamati a dare di più in attesa di Lukaku. Ma anche gli esterni devono iniziare a dare il loro apporto che fino ad ora è mancato come sottolinea l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. A seguire un estratto dell'articolo.

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Conte aspetta i gol perduti, ora serve anche l’apporto degli esterni: l’analisi – GdS
Conte aspetta i gol perduti, ora serve anche l'apporto degli esterni: l'analisi
—"Conte aspetta i gol perduti in questi sedici mesi, ha una squadra che ha vinto il titolo segnando pochino, come possono essere le 59 reti in 38 partite; e dopo aver perso Lukaku e però acquistato Hojlund con Lucca, la situazione è rimasta complessa: stavolta, con una media più bassa (1,45 a partita contro l’1,52, quisquilie si direbbe, però indicative), il Napoli è riuscito a fronteggiare le proprie difficoltà, standosene a due punti dal primo posto, nonostante la tormenta di Bologna. L’Europa è luce che incoraggia, sole che riscalda, perché in una serata agrodolce, con McTominay verso gli Usa il Canada e il Messico, anche Hojlund ha rotto gli indugi, è andato sul dischetto e per un attimo ha consegnato alla propria Danimarca quella che poi si è rivelata un’illusione. La stanchezza che l’ha costretto ad uscire all’84’ non rappresenta elemento di preoccupazione e mentre l’Atalanta si avvicina a Castel Volturno si lasciano accarezzare dai bagliori internazionali che consentono di alimentare fiducia e anche un po’ di autostima. C’è profumo di tridente nell’aria, un’occasione per Neres che potrebbe riprendersi la fascia sinistra, quella che divenne sua dopo l’infortunio e la partenza di Kvara dell’anno scorso: il brasiliano si è fermato una vita fa, ultima esultanza vento in faccia il 4 gennaio, a Firenze, un’eternità, se ci si limita a scandire i 321 giorni che separano quella sfida da quella di dopodomani. In termini pratici, trenta partite, che diventano un’esagerazione per chi di professione fa l’attaccante. Ma è un po’ che va così e Conte ha provato a farsene una ragione grazie a Frank Anguissa, che gli ha risolto vari problemi nelle ultime settimane: poi il destino è rovinosamente entrato in tackle, ha sottratto prima De Bruyne e poi il camerunense, e adesso tocca all’attacco assecondare la propria natura un po’ scomposta con lo zero nella casella dei gol segnati anche da Lang e da Politano.Però ci hanno pensato McTominay e Hojlund a spargere un pizzico di benessere, a livello psicologico, in una squadra che deve a se stessa delle risposte".
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