Un corteggiamento lungo 18 mesi, silenzioso ma continuo. Tra un consiglio rifiutato, due no strategici e una promessa mai detta apertamente, Conte e De Laurentiis si sono cercati, osservati, aspettati. Il Napoli che oggi sogna lo scudetto nasce da quella pazienza incrociata. Proprio su questo si è soffermata l'edizione odierna de Il Mattino.

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Conte e De Laurentiis, 18 mesi di sguardi e silenzi: com’è nato il Napoli di oggi
Conte-De Laurentiis, storia di un corteggiamento lungo 18 mesi
—"La stagione del riscatto del Napoli inizia a fine ottobre del 2023, quando De Laurentiis, stufo di Garcia, invoca l’intervento di Conte. Ma è proprio Antonio a spingerlo a non fare le cose rapidamente e gli suggerisce di andare avanti con l’attuale ct del Belgio perché tanto lui aveva bisogno di godersi ancora la famiglia tra Lecce e Torino. I giorni di Antonio e Aurelio inizio 18 mesi fa, in pratica. Perché l’unico consiglio di Conte a cui De Laurentiis non dà ascolto è proprio legato alla cacciata di Garcia. Che manda via il 15 novembre, con gli azzurri quarti in classifica e il pass per gli ottavi di Champions virtualmente in mano. Aurelio ritorna alla carica a gennaio, dopo il 3-0 a Torino: sugli spalti c’è proprio Conte che inizia a capire che Napoli può essere il luogo migliore dove ritornare a lavorare in Italia. Ma ancora una volta Antonio convince il patron che non è quello il momento giusto. Infine l’affondo finale, a maggio, dopo che i due hanno tenuto un filo ininterrotto. D’altronde De Laurentiis ha una certa magia nel corteggiare i suoi allenatori: ha stregato Benitez, Ancelotti, Gattuso, Spalletti e pure Conte. Poi, d’un tratto, la luce si spegne e finisce a piatti in faccia. Ma non con Conte, almeno fino ad adesso".
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