Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

calcionapoli1926 rassegna Conte è tornato, giornata di normalità a Castel Volturno: ecco come è andata – CdS

ultimissime calcio napoli

Conte è tornato, giornata di normalità a Castel Volturno: ecco come è andata – CdS

Conte Castel Volturno
Il racconto della giornata del tecnico azzurro rientrato alla base
Sara Ghezzi

Antonio Conte ieri è tornato a Castel Volturno e tutti avevano la curiosità di come sarebbe andato questo ritorno. Come ha raccontato l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport il ritorno è stato di ordinaria normalità. A seguire un estratto dell'articolo.

Conte è tornato, giornata di normalità a Castel Volturno: ecco come è andata

—  

"La sosta del tecnico durante la sosta per un’esigenza evidentemente impellente e non procrastinabile, aveva disorientato e confuso per un semplice motivo: era arrivata a poche ore dalla durissima analisi pubblica del Dall’Ara, un discorso sulla mancanza di cuore e la presenza di egoismi, coronato da ammissioni di colpa personale e collettiva. Parole e concetti significativi e indicativi - «non siamo più una squadra» - che ora il gruppo e l’allenatore dovranno cancellare tutti insieme. Da squadra rinnovata, se possibile. Il primo passo, dicevamo, è stato compiuto ieri: Conte è tornato da Torino, ha infilato la tuta e ha ricominciato a fare il mestiere in cui eccelle da anni. Routine. Una giornata iniziata come tante altre e diversamente da mercoledì, quando la ripresa a Castel Volturno dopo i due giorni di pausa era stata segnata dalla sua assenza. Non s’è parlato d’altro per giorni. Ma poi la sorpresa è stata sostituita dall’attesa del rientro annunciato dal club: ieri Conte è atterrato a Capodichino ed è arrivato al centro sportivo a bordo di un van nero insieme con suo fratello e collaboratore Gianluca; poi ha pranzato con la squadra e gli altri; e alle 14.30 è sceso in campo con la squadra e gli altri. Normalità totale: nessun accenno, nessun richiamo, nessun riferimento alla scorsa settimana. Tutto come il giorno prima di Bologna, nastro riavvolto e va bene così: non è il momento delle chiacchiere, tantomeno quello delle recriminazioni e delle esasperazioni".