Antonio Conte è, ragionevolmente, uno degli uomini più attesi alla vigilia di Inter-Napoli. Si tratta di qualcosa di inevitabile, dal momento che si tratta del grande ex, di colui il quale ha riportato, con la sua proverbiale etica del lavoro, l'Inter a trionfare in campionato, spezzando un lungo dominio della Juventus. Una metodologia di cui ancora oggi sono rimaste le tracce e che ha rappresentato la base di alcune dichiarazioni del tecnico salentino non particolarmente apprezzate dal mondo interista, come spiega Repubblica.

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Conte affronta l’Inter da ex e alcune sue parole non sono piaciute: il retroscena
L'eredità di Conte all'Inter è ancora molto visibile nell'ambiente nerazzurro
—"Ma dei giorni interisti ha già parlato, con altri toni, lo scorso settembre: «Appiano era un disastro. Abbiamo lavorato su campi e foresteria, ora è un fiore all’occhiello». Parole che alla Pinetina non sono piaciute, e sarebbe strano il contrario. Quando arrivò a Milano, chiamato da Marotta per sostituire Spalletti, il progetto del centro sportivo, abbozzato in era Thohir, era già stato messo in cantiere dai nuovi padroni cinesi: dalle stanze dei giocatori allo sviluppo delle palestre. Lui mise fretta, questo sì. Chiese che il nuovo prato fosse steso il più presto possibile. Pretese che fossero lasciati fuori dai cancelli gli assistenti dei giocatori e gli autisti personali, che bazzicavano l’ex fortino di Helenio Herrera. Non si è più tornati indietro. La Pinetina oggi è isolata come una sala operatoria. E la sua eredità non si esaurisce lì. L’ex ct trovò un’Inter in Champions, educata alla costruzione dal basso da Spalletti che, nonostante avesse magre risorse, aveva lasciato il segno. Anche al centro di allenamento, dove volle, fra l’altro, che le siepi fossero potate di modo che i campi fossero visibili dalla palestra. Quella fra Spalletti, Conte e Inzaghi è una staffetta in cui non è facile dire chi ha fatto cosa. I tre corrono con passo e stile diversi. Conte non comunicava ai giocatori fino a sera se l’indomani ci si sarebbe allenati la mattina o il pomeriggio".
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