Ai microfoni di Radio Marte, nel corso della trasmissione Si gonfia la rete, è intervenuto l'avvocato Carlo Rienzi, Presidente del Codacons. Di seguito le sue parole.
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Codacons, il presidente: “Bisogna capire come fanno i calciatori ed i vip a fare i tamponi”
Ai microfoni di Radio Marte, nel corso della trasmissione Si gonfia la rete, è intervenuto l’avvocato Carlo Rienzi, Presidente del Codacons. Di seguito le sue parole. CODACONS, IL PRESIDENTE RIENZI “Corsia preferenziale ai tamponi per...
CODACONS, IL PRESIDENTE RIENZI
"Corsia preferenziale ai tamponi per i calciatori? Abbiamo fatto un esposto alla procura della repubblica. Non solo per i calciatori, ma per i vip in genere. Bisogna capire come fanno perché privatamente non è possibile. Chi li concede dovrebbe andare in galera. Ovviamente se il Governo decide che si riprendono le partite e questi giocatori saranno messi insieme per forza allora si dovranno fare i tamponi. Ma è il governo che deve stabilirlo e si prenderanno la responsabilità di questa scelta, è una decisione politica. Ad oggi questa decisione non c'è ancora però.
L'app da scaricare? Al momento niente è legittimo, è tutto in deroga ai nostri diritti costituzionali. Stiamo scrivendo all'autorità della privacy per collaborare. Dicono che sarà una cosa volontaria e che i dati non saranno accessibili a nessuno. Bisogna veder nella pratica come verrà realizzata. Anziani morti nella RSA? Abbiamo presentato in ogni regione un esposto per omicidio doloso per dolo eventuale. Se io mi ubriaco, prendo droga e mi metto alla guida e ammazzo una persona, quello è un atto doloso, l'ho fatto sapendo che potevo provocare un morto. Se io mando un malato di coronavirus in una struttura per anziani senza poterlo separare dagli altri è una strage vera e propria. Li mandano subito al crematorio così non c'è prova, quindi abbiamo chiesto di sequestrare le salme e predisporre l'autopsia.
Se sono morti di Covid-19 in quella maniera c'è omicidio per dolo eventuale. Adesso si cominceranno a vedere le responsabilità. A gennaio è stata dichiarata l'emergenza e fino a marzo non si è fatto assolutamente niente. Adesso è il momento delle responsabilità, abbiamo subito questa strage di anziani, dobbiamo capire se ognuno di loro poteva essere salvato e se non è stato fatto che responsabilità ci sono. Sul nostro sito abbiamo pubblicato un questionario di tutti i parenti dei deceduti, bisogna spiegare come sono andate le cose, solo attraverso la testimonianza dei parenti".
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