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rassegna

Cherubini: “Per la Champions sarà decisiva Juve-Milan. Napoli e Atalanta hanno una marcia in più”

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

L’annata del Napoli è stata molto complessa, aggravata poi dai tanti infortuni e da qualche errore arbitrale. L’ultimo (non per importanza) proprio quello contro il Cagliari domenica scorsa, quando Fabbri ha annullato un goal ad...

Mattia Fele

L'annata del Napoli è stata molto complessa, aggravata poi dai tanti infortuni e da qualche errore arbitrale. L'ultimo (non per importanza) proprio quello contro il Cagliari domenica scorsa, quando Fabbri ha annullato un goal ad Osimhen per una spinta minima. Un errore che potrebbe costare caro alla corsa Champions degli azzurri. A Radio Marte ne ha parlato - tra le altre cose -il giornalista sportivo Cherubini, soffermandosi anche sul futuro allenatore del Napoli e della Roma.

Cherubini: "Spalletti? Allenatore forte, ma servono capacità gestionali"

 Luciano Spalletti (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Marco Cherubini, giornalista:

Sulla Champions

Contrariamente all'umore io dico che Atalanta e Napoli hanno una marcia in più e tutto si decide in Juventus-Milan. Se pareggiano rientra anche la Lazio, quella che perde invece molla gli ormeggi. La situazione ambientale è molto fragile per entrambe. Il Milan importante si è sfarinato, non ha più passo e prontezza. La Juventus ha sbagliato quasi tutto quello che poteva sbagliare, questa è l'ultima chiamata. Mi aspetto una grande prova del Napoli contro lo Spezia, mai avuti dubbi sulla tenuta dell'Atalanta. Il pareggio contro il Sassuolo è un po' un autogol: ha giocato a lungo in inferiorità numerica senza perdere, mi sembra la squadra più in palla. Il gioco del cerino sarà lo sconfitto tra Juventus e Milan. Il Napoli lo trovo ancora brillante. Certo la disattenzione di domenica è costata cara ma c'era un avversario che non molla mai e questo deve essere un insegnamento anche per lo Spezia. Credo che la lezione sia stata imparata.

Su Spalletti

Tecnicamente è un allenatore indiscutibile, è uno degli allenatori più bravi in circolazione. Il suo problema è che quando sali di livello la tattica, la preparazione e l'aspetto tecnico devono lasciar posto anche alle capacità gestionali. Bisogna essere anche stratega e psicologo. Da questo punto di vista lui ha lasciato molto a desiderare: i conflitti con Totti, Icardi e tutta la colonia slava dell'Inter non hanno prodotto risultati ma hanno avvelenato i pozzi. Questa è l'unica controindicazione che mi sento di muovere. Per quanto riguarda la capacità di caricare è un allenatore straordinario. Ma ad alti livello conta anche tenere lo spogliatoio unito e non creare spaccature. Anche il rapporto con i giornalisti e con l'ambiente diventa marginale, ce ne sono tanti che non vanno d'accordo. Il problema è il carattere un po' difficile e il potenziale muro contro muro con qualche giocatore che lui non predilige.

Su Fonseca

Un comunicato inutile. O lo cacciavano o si scopriva l'acqua calda. Io i Friedkin non riesco a capirli: tacciono, non dicono niente su qualche argomento. Sono qui, sono presenti ma sa Dio quello che gli passa per la mente. Sarri a Roma? Sarebbe la piazza giusta, c'è molto disamore e voglia di ripartenza. Ma questa squadra va rifatta, quindi non so quanto lui sia disposto a mettersi in gioco in una squadra che deve comprare almeno 4-5 tasselli tutti titolari e di alto livello