Se Euro2020 può trasformasi in Euro2021, la stessa cosa non può accadere alla Champions League ferma dopo l'allarme Coronavirus. Non è ancora possibile stabilire una data per il ritorno in campo perchè tutto potrebbe ancora cambiare. Vanno quindi dettate solo le linee guida ma la Uefa è stata categorica: le competizioni europee vanno giocate. Non solo per una questione legata all'albo d'oro ma anche per le esigenze economiche di tutti i club in gioco e per i milionari contratti televisivi.
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CdS – Champions League, pronta la strategia per proseguire: la soluzione prevede gara secca
Se Euro2020 può trasformasi in Euro2021, la stessa cosa non può accadere alla Champions League ferma dopo l’allarme Coronavirus. Non è ancora possibile stabilire una data per il ritorno in campo perchè tutto potrebbe ancora cambiare....
La possibile soluzione
Il vero obiettivo, però, è quello di rientrare nei tempi. Con ogni probabilità il calendario verrà programmato in modo da concludere tutto entro il 30 giugno. Il motivo non è solo legato ai contratti televisivi ma anche allo stesso programma Champions League. Questo in quanto il primo turno di qualificazione alla Champions 2020-21 è in programma il 7 e l'8 Luglio. Bisogna quindi restringere i tempi e correre ai ripari. L'edizione odierna del Corriere dello Sport ha provato a delineare la possibile strategia. Di seguito uno stralcio:
"Giocare i quarti in una gara secca e poi le Final Four (il tutto naturalmente dopo aver completato gli ottavi, primo passo) è la soluzione più sbrigativa. Difficile ci sia il tempo di disputare sia i quarti sia le semifinali con gare di andata e ritorno come vorrebbero le tv".
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