Ancelotti è fortunato? No, ma Courtois era letteralmente in trance agonistica

La Champions dell'ex Napoli Ancelotti, vinta per la quarta volta in carriera (Milan 2003 e 2007; Real Madrid 2014 e 2022): mai nessuno come lui. Il tecnico di Reggiolo non deve ringraziare solo Benzema, per quanto ha fatto in questa manifestazione, o Vinicius, per la vittoria nella finale di Parigi contro il Liverpool (1-0, 28 maggio), ma anche Thibaut Courtois, che ha parato di tutto. Tanto da ricevere i complimenti di Jurgen Klopp, allenatore dei Reds, e dei rivali. "Questa è una sensazione incredibile.

La Champions di Thibaut Courtois

Per vincere anche questa finale contro una squadra molto forte che ha fatto una grande stagione in Inghilterra. Poter giocare e vincere una finale così è qualcosa di incredibile. Tante volte le finali finiscono 3-3 senza tante parate. Ci sono state nove parate da parte mia, abbiamo fatto un gol e loro nessuno. E la partita si è decisa in questo modo. Credo che nessuno avesse mai potuto pensare che il Real vincesse un’altra Champions.

Le parole di Ancelotti a Courtois

Condividere questo momento con la mia famiglia è qualcosa di incredibile. Cosa ci ha detto Ancelotti? Che il Liverpool è una squadra molto forte ma che noi avremmo vinto. Ed è successo. Non è stata la nostra migliore partita, ma abbiamo saputo soffrire e abbiamo vinto", queste le parole del belga al termine del match. Lo si apprende dal Corriere della Sera. Ed è difficile contraddire queste parole così esatte. Ieri il portiere belga ha preso praticamente di tutto. Il Liverpool meritava senz'altro il gol, ma Courtois era in trance agonistica. Nessuno può dire che Ancelotti sia solo fortunato, ma è fuor di dubbio che se ha vinto è anche per merito delle prodezze del suo estremo difensore.