Su cosa si aspettavano
—"Di capire. Perché ci sono alcune dichiarazioni che non tornano. Come quella a margine del convegno Sport e Legalità, del 2023. A proposito del caso Osimhen, dice: “Se io dovessi ricevere dei documenti, degli elementi, come ho avuto sulla Juventus, allora potrei riaprire il processo nei confronti delle altre società”. Per noi le prove ci sono. Peraltro, vogliamo e dobbiamo precisare che la querela è stata presentata prima dello scoop di Repubblica sul caso di Osimhen, con i messaggi tra i dirigenti del Napoli e quelli del Lilla. E questo fatto ne dimostra il fondamento. Ci saremmo aspettati che il Procuratore, con la stessa solerzia, velocità e implacabilità utilizzati sempre nei confronti della Juve, contrastasse le altre squadre".
Se contestano una doppia velocità di esecuzione della giustizia
—"È sotto gli occhi di tutti. Soprattutto dei tifosi, che chiedono a noi come sia possibile che qualsiasi cosa riguardi la Juventus venga trattata in questo modo. Lo dice pure Gravina in alcune dichiarazioni".
Se c’è un atteggiamento garantista verso le altre società
—"Noi vogliamo un atteggiamento garantista verso tutte le società. Pretendiamo la parità di trattamento. Se ci viene raccontato, come fa Gravina, che la giustizia sportiva debba essere veloce, lontana dalle lungaggini dei procedimenti penali, noi ci aspettiamo che ci sia identico trattamento nei confronti di altre società”.
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