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rassegna

Carnevale: “Osimhen top player, Anguissa importante. Insigne un vero fuoriclasse”

Victor Osimhen (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Andrea Carnevale ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Mattino, soffermandosi sul momento del Napoli e su Victor Osimhen

Domenico D'Ausilio

Andrea Carnevale, capo degli osservatori dell'Udinese, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Mattino, soffermandosi sul momento del Napoli e su Victor Osimhen.

Carnevale su Udinese-Napoli e Osimhen

 Victor Osimhen, Lorenzo Insigne (Photo by Getty Images)

Che impressione le hanno fatto gli azzurri alla Dacia Arena?

"Straordinaria, noi per 25 minuti abbiamo fatto molto bene, poi il Napoli dopo la prima rete è venuto fuori con tutta la sua forza. Un grande gruppo insieme a Spalletti che conosco molto bene e ho visto sereno, convinto della squadra che gli è stata affidata. Una grande squadra che si sta esprimendo con una tranquillità che non vedevo da tempo. Come primo vero acquisto ci metterei Osimhen che l’anno scorso per una serie di problematiche non è riuscito ad esprimere le sue qualità, per me è un top player. E molto importante è stato l’arrivo di Anguissa a centrocampo. Poi ci sono dei punti fermi come Koulibaly e Fabian Ruiz e c’è Insigne un vero fuoriclasse che avrei visto bene anche nel mio Napoli".

Sulla lotta scudetto

Con queste premesse che tipo di stagione il Napoli potrà vivere?

"Lo vedo insieme a Milan e Inter tra le candidate a poter lottare per lo scudetto, sono le tre squadre che mi hanno impressionato maggiormente. Il Napoli è molto solido e quando palleggia fa veramente paura. L'Inter ha avuto una battuta d'arresto a Genova con la Sampdoria ma è una corazzata e resta la squadra da battere con lo scudetto cucito in petto: ha perso un terminale offensivo come Lukaku ma sono arrivati Dzeko e Correa, in difesa è molto forte e a me ricorda la Juve di due-tre anni fa. Il Milan mi diverte, sono tutti giovani bravi che giocano bene, quello dei rossoneri è un calcio spumeggiante, brillante. Poi c'è la Roma, un passettino più indietro perché è meno completa".