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Salvatore Carmando, ex preparatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Mattino, soffermandosi sull'avventura di Diego Armando Maradona in azzurro.
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Salvatore Carmando, ex preparatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Mattino, soffermandosi sull'avventura di Diego Armando Maradona in azzurro.
"Fortissima la sua presenza: le bandiere, i cori, gli omaggi al murale... Mi ha fatto piacere che anche Claudia, sua moglie, si trovasse allo stadio domenica scorsa per la festa dello scudetto. Meritano rispetto lei, le figlie Dalma e Gianinna e Diego junior. Il migliore manager fu Cyterszpiler, il primo, quello che lo portò a Napoli. Jorge sì che gli voleva bene. Io ai Mondiali con Maradona? A Diego non avrei mai potuto dire di no, né nel 1986, quando l'Argentina trionfò a Città del Messico, né nel 1994, quando mi volle negli Stati Uniti. La Coppa finì prima per lui, peccato. Se fosse tornato a vivere a Napoli sarebbe ancora tra noi. Ne sono certo. I medici si sarebbero presi davvero cura di lui e lo avrebbero salvato. Avrebbe avuto anche il sostegno di amici veri come Bruscolotti. Davanti a me, un giorno, Peppe gli consegnò la fascia di capitano: "È tua, adesso facci vincere lo scudetto". Quelle parole le ricordo ancora adesso
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