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rassegna

Canè cittadino onorario, la reazione dello storico calciatore azzurro

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 
Canè cittadino onorario, la reazione dello storico calciatore azzurro - immagine 1Canè cittadino onorario, la reazione dello storico calciatore azzurro - immagine 1
L'ex attaccante azzurro ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Napoli

L'edizione odierna de Il Mattino si sofferma sulla cittadinanza onoraria a Faustino Canè.

Canè cittadino onorario di Napoli

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«Sono cittadino napoletano da quando sono arrivato a Napoli». E ancora: «Ormai parlo più napoletano che portoghese». Campioni di ieri e di oggi che hanno un legame viscerale con la città. E se nel 2017 Maradona fu insignito della cittadinanza onoraria di Napoli conferitagli da Luigi De Magistris («Nessun popolo mi ha voluto così bene quanto i napoletani» disse el pibe), oggi è stata la volta di Jarbas Faustino Canè, calciatore simbolo del Napoli e figura storica dello sport e dell'integrazione. La Commissione Sport del Comune di Napoli, presieduta da Gennaro Esposito, ha approvato ieri all'unanimità l'ordine del giorno sul conferimento della cittadinanza onoraria a un «simbolo di integrazione e lotta contro il razzismo - le parole di Gennaro Esposito - È stato il primo allenatore di colore in Italia e rappresenta uno straordinario esempio di coesione sociale, resilienza, amore per Napoli». Al sindaco Gaetano Manfredi ed alla Giunta spetta ora avviare l'iter formale per il conferimento della cittadinanza onoraria, che era stata proposta dalla giornalista Fabiola Conson su Televomero.

Si emoziona e piange Canè, accompagnato dalla moglie e dai suoi figli Ivan e Monica, nella sala di via Verdi dove è avvenuta la cerimonia alla presenza dei consiglieri comunali Alessandra Clemente e Salvatore Guangi, del past presidente dell'Ordine dei Giornalisti Carlo Verna, del consigliere delegato allo sport della città Metropolitana Sergio Colella. «Sono fortunato a essere nato a Rio e a essere venuto a Napoli» ha detto Canè".