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Ci si aspettava qualcosa di diverso, dall'esordio di Cajuste in maglia azzurra ieri in Frosinone-Napoli: e, invece, i primi 45' sono praticamente da dimenticare. Fallo da rigore, qualche uscita improvvida - una delle quali gli è costata l'ammonizione che poi gli è valsa la sostituzione decisa da Garcia - e interventi spesso in ritardo. Ma occorre dargli tempo.
Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Tradito dai nervi, l'emozione deve essere un brutto nemico per un ragazzo pescato quasi per caso dal mischione francese dal capo degli scouting Micheli. Nessun processo, per carità, per Cajuste ma i primi 45 minuti sono stati dolorosi e inaspettati, anche perché mica capita a tutti di giocare in una linea mediana con Lobotka e Zielinski (...) Forse, anche Garcia avrebbe potuto attendere ancora: quando ha capito che Anguissa non ce l'avrebbe fatta, forse meglio dirottare sul piano B, Elmas. Un manrovescio dopo l'altro, tra ritardi, errori, il rigore procurato (che sicuro avrà influenzato il seguito), il giallo che poi avrà convinto Garcia che era meglio mettere fine alla recita. Ci si attende molto da Cajuste: 12 milioni di euro e De Laurentiis convinto proprio da Micheli, il dirigente che si è travestito da cacciatore di pepite e che oltre allo svedese ha portato anche Natan. Che, saggiamente, ieri è rimasto a riposo. Però occhio a metterlo già sulla croce".
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