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Cagni: “Spalletti ha dato più serenità di Gattuso. Osimhen farà grandi cose”

(Photo Getty Images)

La gara contro la Sampdoria è alle porte: il Napoli di Spalletti con una vittoria resterebbe in testa per un'altra giornata, oltre ad apporre un tassello ulteriore in termini di convinzione e forza di squadra

Mattia Fele

Il Napoli è atteso da una difficile trasferta domani pomeriggio in casa della Sampdoria di D'Aversa, reduce da un ottimo risultato in casa dell'Empoli. I blucerchiati in casa sono anche riusciti - due giornate fa - nell'impresa di fermare l'Inter di Inzaghi sul 2-2. Nonostante il periodo di forma del Napoli sia sotto gli occhi di tutti, la sfida con la Sampdoria dunque presenta diverse insidie importanti.

Cagni: "Spalletti dà più serenità di Gattuso"

 

 PESCARA, ITALY - MAY 01: Luigi Cagni head coach of Vicenza during the Serie B match between Pescara Calcio and Vicenza Calcio at Adriatico Stadium on May 1, 2012 in Pescara, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

PESCARA, ITALY - MAY 01: Luigi Cagni head coach of Vicenza during the Serie B match between Pescara Calcio and Vicenza Calcio at Adriatico Stadium on May 1, 2012 in Pescara, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Gigi Cagni, ex allenatore - fra le tante - di Sampdoria e Salernitana, è intervenuto ai microfoni di “1 Football Club”, trasmissione prodotta dalla testata “IlSognoNelCuore” e condotta (il mercoledì) da Luca Cerchione e Raffaele Ciccarelli su 1 Station Radio:

Sulla Salernitana

“Le neo promosse non possono costruire squadre di livello, con calciatori esperti, e se nelle prime di campionato gli capita di avere contro delle compagini più attrezzate, si parte male. Ribery? Ha dimostrato di essere un grande uomo prima ancora che un grande calciatore: ha accettato una situazione davvero difficile per amore del calcio. Una nota di merito, oltre al francese, va fatta anche ai tifosi: contro l’Atalanta hanno riempito l’Arechi e sostenuto i granata, nonostante la classifica deficitaria".

Sulla Sampdoria

"A me piace molto, soprattutto perché hanno D’Aversa in panchina, mio ex allievo. Gioca bene e cerca sempre di vincere le partite. Poi hanno Ciccio Caputo, un calciatore che è arrivato tardi, ma con qualità indiscusse da grande bomber. Lo avevamo visto già al Sassuolo, ma ora ci ha dimostrato di poter fare bene anche in altri contesti. Candreva? Anche lui sta dimostrando che l’età non conta se ti alleni bene e hai la testa giusta. Il mister lo lascia fare, le sue qualità tecniche vengono fuori e sta sorprendendo".

Sul Napoli di Spalletti

"Spalletti ha portato semplicità, sta dimostrando che gli allenatori esperti sono quelli che riescono a far rendere le squadre anche in momenti di difficoltà. Rispetto a Gattuso ha dato più serenità. Poi, ovviamente, i giocatori di qualità lo aiutano: il parco attaccanti azzurro è il migliore della Serie A. Mi piace molto Osimhen e, aiutato anche dai difensori che non hanno più le qualità individuali di quando giocavo io, credo farà grandi cose".

Sullo Scudetto

"Per la Juve mi sembra impossibile recuperare dieci punti, ci sono tre squadre che corrono forte, ovvero il Napoli e le due milanesi. Sono queste tre a giocarsi la vittoria del campionato".

Sugli allenatori di Serie A

Miglior giovane allenatore? Vincenzo Italiano, ma non per quello che sta facendo ora con la Fiorentina. Lui dimostra che ci vuole poco tempo ad impartire la propria idea di calcio alla squadra, ma bisogna avercele queste idee. Una stoccata a Maurizio Sarri? La mia è una stoccata a tutti gli allenatori di vecchia scuola che si fossilizzano sulle proprie convinzioni”.