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Il Napoli non è più squadra, le parole di Raspadori suonano l’allarme – GdS

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Le parole dell'attaccante italiano
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Che il Napoli non sia più squadra, ma al massimo un gruppo (neanche troppo coeso) lo certificano gli errori dettati dall'egoismo di Politano e Simeone, che sprecano due occasioni d'oro per chiudere la partita. A suonare l'allarme, inconsciamente, è Giacomo Raspadori al termine del match pareggiato contro il Cagliari. Un lapsus, forse, ma significativo.

Napoli, cercasi squadra disperatamente

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Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Qui, però, non vi è più traccia di una squadra vera. Si è sgretolata in questi mesi, da quando sono andati via i pilastri dello scudetto (e dello spogliatoio) Spalletti e Giuntoli. I giocatori non hanno avuto più punti di riferimento, sono stati un gruppo e non una squadra. E hanno cominciato a sbagliare tanto, troppo. Non ci si può reggere sugli errori altrui - quelli del Barcellona o del Cagliari - sfruttati da Osimhen, se poi non si riesce a chiudere la partita. Politano, Simeone e Ostigard - tre subentranti - hanno sbagliato la rete del raddoppio. Cose che si pagano. «E' mancato un pizzico di volontà a chiudere la partita», l'osservazione di Raspadori, che nel frattempo era uscito dopo una positiva prestazione da esterno destro. Se manca la «volontà», c'è da preoccuparsi seriamente".


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