Da Bologna protestano: “Col Napoli saremo stanchi, dopo 64 ore e 2 giorni in meno!”

A Bologna si discute ancora del rosso nell’ultima gara contro il Brann. Oltre ad essere una clamorosa ingiustizia, per un intervento da semplice ammonizione, scrive quest’oggi il Corriere di Bologna, l’espulsione di Lykogiannis finirà per condizionare due partite e non solo una. Il Bologna, nonostante l’inferiorità numerica, ha dominato anche in 10, creando diverse occasioni importanti per vincere. Tuttavia, quella gara rischia di avere ripercussioni anche sul big-match con il Napoli, in programma domani pomeriggio al Dall’Ara. Le parole del quotidiano: “Quei settanta minuti tondi giocati in inferiorità numerica non sono certo il modo migliore per approcciare la gara più difficile del ciclo che si sta chiudendo. La squadra ha speso tanto, sul piano nervoso e fisico, per reagire a quel rosso e per mettere in campo una prova tutto sommato dominante: una fatica che domani si farà sentire e probabilmente condizionerà anche le scelte di formazione di Italiano. I quattro difensori e Ferguson hanno giocato l’intera gara, Cambiaghi e Bernardeschi 52 minuti in dieci, Castro e Moro 59, Miranda praticamente tutti i 70”.

Un dispendio importante per i rossoblù, che si trovano ad affrontare una finestra minima di 64 ore tra il fischio finale di Europa League e la sfida di campionato, dopo aver giocato alle 21 di giovedì e dover tornare in campo alle 15 di domenica. Inoltre, il Napoli parte con un vantaggio di due giorni e qualche ora sul piano del recupero, avendo giocato con l’Eintracht nel primo slot di Champions League, alle 18:45 di martedì.