Sulle mosse di Stellini e Conte
—"Comincia il lavoro più impegnativo dell’allenatore Stellini e probabilmente per il comandante che lo ispira dall’alto della cabina sopraelevata. Né Stellini né Conte escludono Neres, lo sopportano fin troppo, prima di inserire finalmente Raspadori ma sono passati già 73 minuti ed il Bologna si è preso ormai la scena. Domina. Sembra non gli basti l’1-1. Uscito McTominay non resta che inserire il connazionale scozzese Gilmour che copre la destra chiedendo ad Anguissa di trasferirsi armi e bagagli nella zona classica di McTominay".
Su cosa non ha funzionato
—"Non si tratta di doppio play, perché Lobotka avanza per dare inventiva all’attacco e Gilmour vigila alle sue spalle. Non aiutano le ammonizioni dei difensori laterali Di Lorenzo (buona nel primo tempo la catena di destra) e Olivera, opposto ad un impalpabile Orsolini, uscito in anticipo, lui che era il più in forma e il più temuto. Stenta ad entrare in partita Raspadori, tocca ai combattenti Lobotka, Rrahmani, Olivera e il sorprendente Scuffet. È il solito supplizio degli amarissimi finali, con due soli cambi fino al ruggente minuto 90. Formidabile all’inizio, avvilente quando poco a poco si spegne. Di questo Napoli sono fantastiche ormai solo le attese e le promesse, non lasciano che il ricordo di un’eterna e irrisolta sofferenza".
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