rassegna

Il Mattino – Bianchi severo: “Venuta meno la continuità di lavoro”

Alessandro Silvano Davidde

Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista nell’edizione odierna de Il Mattino in merito a quanto sta accadendo al Napoli di Gattuso. Di seguito le sue parole. Bianchi: “Napoli col braccino da...

Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista nell'edizione odierna de Il Mattino in merito a quanto sta accadendo al Napoli di Gattuso. Di seguito le sue parole.

Bianchi: "Napoli col braccino da tennista"

Similitudini col suo Napoli - C'era una condizione simile nel mio Napoli. Più o meno. Se hai esperienza, ti basta scrutare negli occhi dei calciatori. Gente che portava sulle spalle cognomi illustri non poteva aver smarrito in poche settimane le conoscenze del calcio. Una condizione mentale apparentemente serena è alla base di buoni allenamenti, buone partite e buoni risultati. Fu faticoso uscire dal tunnel perché dovemmo ripartire da zero: il modo di allenarsi, di approcciare le partite e naturalmente di giocarle.

L'ambiente serve - Esatto, è proprio così. Se devo trovare un punto di congiunzione tra oggi e ventisette anni fa, allora dico proprio l'ambiente

Fragilità mentaleÈ tutto: il modo di vivere la quotidianità e di interpretare il calcio in una città come Napoli. Io sono stato calciatore ai tempi di Sivori e Altafini, giocavamo davanti a novantamila spettatori: battevamo le big e poi finivamo come polli contro le squadrette. Se sei forte, non puoi crollare contro avversari inferiori. Diceva la stessa cosa Pesaola: il Napoli sarà grande quando club e calciatori avranno capito come gestire il proprio modo di vivere e di lavorare in un ambiente così particolare. Ma vi pare che questa squadra possa fare quel tipo di prestazioni contro il Liverpool e poi perdere in casa con Bologna e Parma?

Cosa serveAdesso hanno il braccino del tennista. È chiaro che se gli stessi calciatori ora vanno male dopo aver giocato in scioltezza e in maniera spettacolare per tanti anni, qualche altra ragione deve esserci. In campo e fuori è venuta mano la continuità del lavoro.