Ottavio Bianchi, il pioniere del primo eroico scudetto del Napoli di Diego, ha rilasciato una bella intervista pubblicata oggi sulle colonne del Corriere dello Sport. Tanti gli argomenti trattati, ma soprattutto un'analisi approfondita ed accurata del Napoli versione 2.0 di Luciano Spalletti, giovane e famelico, ma non solo...
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Bianchi: “Napoli, ma quale miracolo! Questa è progettualità!”. E sulla Champions…
Bianchi: "E' un Napoli sano e funzionale"
Ecco quanto, delle parole del mister dei ricordi più dolci, evidenziato da CalcioNapoli1926: "Sono stati tutti bravissimi. Siamo dinnanzi ad un’impresa che non è un miracolo, perché in questo dominio così assoluto c’è la competenza, la forza limpida del Progetto, che in vari casi sembra un termine usato per fare scena e che in questa circostanza è la parola giusta. E poi non è sempre detto che giocar bene ti faccia ottenere i migliori risultati, anche se quella resta la strada migliore, ma stavolta sta succedendo. Sono colpito dal coraggio di credere in se stessi, perché a luglio scorso nessuno osava sospettare che sarebbe venuto fuori un capolavoro del genere. Via Ospina, Koulibaly, Fabian Ruiz, Insigne e Mertens e spazio a calciatori che sono andati a scovare dove altri non avevano avuto la capacità di addentrarsi. Un rischio enorme, se ci pensate, che ha riprodotto un modello intelligente di fare calcio. Perché va detto anche altro, ad esempio: che il Napoli lassù non ci sta da oggi ma da un bel po' (...) Qui hanno costruito qualcosa di unico. C’è un gruppo meraviglioso, lo percepisci guardando gli atteggiamenti di chi sta in panchina, di chi viene sostituito, e questo è merito di Spalletti. Hanno cercato calciatori di talento e funzionali, non figure normali, siamo su livelli straordinari, e questo l’hanno fatto Giuntoli e quelli della area scouting. E poi hanno elevato il club al rango dei migliori: mai una difficoltà economica, sempre lungimiranti, stipendi pagati regolarmente, bilanci in ordine, nessuna disfunzione, e qui va applaudito De Laurentiis". Nulla è precluso, dicevamo a questo Napoli, neanche in Europa: "E perché mai non dovrebbe farcela una squadra che gioca su questi livelli e a questi ritmi? Chi in Europa mostra tutto questo potenziale? Ci sono delle grandi che sono in difficoltà, e forse sarà stata colpa anche della sosta, mentre il Napoli dopo aver perso a Milano ha semplicemente distrutto il campionato. Lo ha ridotto alla Bundesliga di qualche stagione fa, quando il Bayern festeggiava con un mese d’anticipo e non offriva mai agli avversari la possibilità di pensare che potesse crollare. La Champions League è una possibilità, certo".
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