Bianchi: “Bergamo è devastata. Mi dà forza pensare al mio Napoli”

OttavioBianchi, noto allenatore del primo scudetto azzurro, ha rilasciato un'intervista nell'edizione odierna de Il Mattino in merito alle difficoltà del Coronavirus. Di seguito parte delle sue parole.

Bianchi: "In mezzo all'emergenza e alla morte ripenso alle gesta del mio Napoli"

Vecchie abitudini - Mi manca fare la spesa, andare a comprare il giornale. Ormai fanno tutto i miei figli per me, hanno paura che mi ammali. Li capisco, però ormai sono chiuso in casa da giorni. Qui attorno c'è solo morte e desolazione, non c'è nulla. Appena si risolverà il tutto vorrei andare in campagna e vedere la fioritura, la rinascita della natura stessa. Come sarà per noi.

Ricordi - Ormai sono vedovo da tre anni e mi rifugio spesso nei ricordi. A volte non me ne rendo conto, ma più il tempo passa e più non si ricordano le cose brutte. Vengono fuori solo i pensieri belli, i ricordi che hanno lasciato il segno. Spesso mi ritrovo a ricordare le gesta del mio Napoli, dello scudetto e della Coppa Italia.

Speranze - Spero che a Napoli siano riusciti a contenere il virus: qui c'è solo desolazione e tristezza. Maradona? Ha fatto bene a mettersi in isolamento, è meglio essere prudenti.