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Bergomi: “Osimhen e Koulibaly fondamentali per il Napoli, Maradona era il più forte”

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Beppe Bergomi ha parlato a Il Mattino, soffermandosi sul big match Napoli-Inter e l'importanza di Osimhen e Koulibaly per gli azzurri

Domenico D'Ausilio

Beppe Bergomi, ex capitano dell'Inter, ne ha giocate di sfide scudetto in maglia nerazzurra contro il Napoli di Maradona. L'ex difensore nerazzurro ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Mattino, soffermandosi sul big match fra le due formazioni, in programma sabato pomeriggio alle 18.00 al Maradona e l'importanza di Osimhen e Koulibaly per gli azzurri.

Bergomi su Napoli-Inter e l'importanza di Osimhen e Koulibaly

Bergomi: “Osimhen e Koulibaly fondamentali per il Napoli, Maradona era il più forte”- immagine 2

"Sarà una sfida tra due squadre che lottano per lo scudetto, corsa in cui va inserita con le stesse percentuali anche il Milan: un match molto importante ma non decisivo perché poi mancheranno ancora tante partite. In estate pronosticai il Napoli come favorito per il tricolore per la sua rosa profonda e coperta in tutti i ruoli, l'Inter è in testa giocando un gran calcio e dovrà recuperare la partita contro il Bologna anche se i tre punti dovrà conquistarli sul campo. Il Napoli sta bene psicologicamente per la vittoria con il Venezia e per essersi riavvicinata in classifica, ma sta bene allo stesso modo anche l'Inter che per 70 minuti il derby lo ha giocato bene e che ha subito reagito con una grande vittoria contro la Roma. Sarà una sfida equilibrata e senza favoriti".

Sui punti forti degli azzurri

"La solidità difensiva che è riuscita a mantenere anche con assenze importanti e poi mi piace molto la sua gestione delle gare: vedere Lobotka giocare in questa maniera significa che c'è un grande lavoro dietro di Spalletti e del suo staff. A centrocampo il Napoli può giocare con un calciatore di maggiore fisicità come Anguissa oppure con i piccolini e fa sempre la partita allo stesso modo con una grande palleggio".

Sulle sfide con Maradona

"Diego era il più forte di tutti, un vero uomo squadra, disponibile con i suoi compagni, un leader assoluto. La cosa che mi colpiva maggiormente di lui in campo era rappresentata dal fatto che subiva tante entrate dure ma si rialzava e continuava senza protestare".

Su Osimhen

"È fondamentale perché consente al Napoli di poter attaccare in altre due maniere diverse: con i cross per i suoi colpi di testa e lanciando palla avanti in verticale per sfruttare la sua velocità negli spazi".

Su Koulibaly

"Anche se gli altri difensori centrali Rrahmani e Juan Jesus hanno convinto in pieno, Koulibaly è un grandissimo difensore, un leader, ha un carisma incredibile e sarà anche molto carico per la vittoria in coppa d'Africa con il suo Senegal".

Su Spalletti

"Sta facendo davvero benissimo per come fa giocare il Napoli, la sua mano si vede per come fa crescere tutti. E poi mi è piaciuta molto la sua gestione nei momenti di emergenza per i tanti infortuni".