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Il sindaco di Bari Antonio Decaro e il deputato pugliese della Lega Rossano Sasso hanno espresso il loro disappunto nei confronti del presidente Luigi De Laurentiis, figlio di Aurelio. Il movente è dettato dall'operato dell'attuale stagione. Nella precedente stagione, il club pugliese era ad un passo dalla promozione in Serie A. Ad oggi invece si ritrova solamente al decimo posto. La contestazione dei tifosi e della città è risonante. Andiamo nel dettaglio.
Di seguito le dichiarazioni del sindaco di Bari riprese dal Corriere del Mezzogiorno: "Al presidente, da tifoso, chiedo di alzare il livello tecnico della squadra nel mercato di gennaio, anche per sopperire agli infortuni che abbiamo avuto in queste settimane. Il lutto per quel ko è stato così forte che la cura deve essere importante. Ho scoperto tardi che l’interessamento di una fantomatica società “gigliata” fosse di Moratti. Sicuramente, assieme a quella di De Laurentiis e di Lotito, sarebbe stata tra quelle candidate all’acquisizione del Bari. Va detto che i figli volevano farlo desistere dall’interessarsi al calcio". Al sindaco si è aggiunto anche il deputato pugliese della Lega Rossano Sasso. Di seguito il suo intervento: "Bari e i baresi meritano rispetto. De Laurentiis non esageri nelle dichiarazioni: ricordi che non ha salvato nulla, non si è accollato alcun debito e ha comprato la squadra a costo zero in serie D. Non pensi di prendere in giro nessuno: Bari non è come la sua Napoli".
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