Fuori dal campo? Studia molto la comunicazione. A Roma le sue conferenze stampa erano imperdibili: a Napoli vi divertirete. Ma poi è una persona molto semplice, umile e sicura di sé. Difende la squadra e mette la faccia quando le cose non vanno bene. Dice anche cose scomode, ma responsabilizza tutti. Con lui ho chiuso la carriera da calciatore e mi ha sempre considerato un elemento importante della squadra. Alla Roma l'ho aiutato a inserirsi perché parlavo italiano e francese. Mi è stato vicino nei momenti difficili, quando ero vittima di infortuni che mi davano problemi. E ora al Napoli gli auguro davvero il meglio. Se lo merita. Gli auguro di poter continuare il lavoro straordinario fatto da Spalletti. Ha un'eredità importante ma non gli deve fare paura".
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