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Bagni: “Il Napoli non c’è più, bisogna resettare! Ripartirei da Gasperini, vi spiego”

napoli scudetto
Le parole del noto ex calciatore
Giovanni Montuori

Salvatore Bagni, ex calciatore, ha parlato a Il Mattino soffermandosi sul presente e sul futuro del Napoli:

Bagni, cosa è accaduto agli azzurri?

«Il Napoli non c'è più, la squadra si è persa. Si è sempre giustificato tutto con errori di mercato, allenatori sbagliati o scelte societarie discutibili. Ma adesso sono loro. La colpa è anche dei giocatori. La responsabilità adesso è solo di chi va in campo. Ci sta tutto nel calcio, ma la rabbia la devi avere e invece non si è proprio vista negli ultimi tempi. Un peccato. Una squadra cosi dimessa proprio non si può vedere».

Adesso cosa resta da fare?

«Finora si è pensato di raggiungere almeno una qualificazione in Europa, dopo 14 anni di fila. Almeno quella. Ma sei fai un punto tra Frosinone ed Empoli non è che hai tutte queste speranze. Adesso bisogna ripartire e resettare».


Cominciando dall'allenatore. Chi è il più indicato?

«Io spero sempre in Gasperini. Punterei su di lui perché è uno tosto oltre ad essere un allenatore che insegna calcio. Uno che si fa rispettare, che alza la voce quando è il momento».

Gasp gioca con la difesa a "3".

«Ormai bisogna resettare tutto. Basta con il 4-3-3. Puoi giocare anche con altri moduli. Certo, ci sono degli esterni che dovrebbero giocare in maniera differente. Poi dipende anche dagli uomini che hai a disposizione. Ma adesso basta con il tridente se non porta frutti. La nuova guida tecnica darà indicazioni anche sui rinforzi. Del resto se prendi Gasperini poi prendi anche i calciatori adatti a quel modulo».

In ogni caso, che mercato si aspetta per il Napoli?

«Sette-otto giocatori andranno via. Poi decideranno anche chi andrà in prestito e chi resta sotto osservazione. Penso a Lindstrom che un'altra stagione del genere non la accetterà. Lo stesso dicasi per Simeone che non ha mai giocato ed ha perso quell'entusiasmo che aveva. Senza dimenticare Raspadori...: che farà, la riserva ancora una volta?».

Insomma una rivoluzione vera e propria?

«Per me è tutto da rifondare. Senza pensarci troppo. Del resto dopo una stagione fallimentare non hai grosse alternative. C'è poco da dire. Se i tifosi fischiano dopo che sei mesi fa si era vinto il campionato un motivo ci sarà».

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