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Bacio Kvara-Mazzarri, questione di mentalità: l’aspetto attenzionato dal tecnico

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Esistono gesti spontanei, che però sono il termometro della testa e delle emozioni dei calciatori
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Il bacio intercorso tra Kvara e Mazzarri al triplice fischio di Atalanta-Napoli è stato il frutto del grande lavoro che il tecnico ha svolto sulla testa dei calciatori in pochissimi giorni. Il mister toscano ha dichiarato subito il suo intento principale: cercare prima di tutto di capire cosa non andasse in una squadra che nella passata stagione aveva dominato su ogni campo e che quest'anno si era smarrita. Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"Con i pochi giorni a disposizione e la maggior parte dei giocatori in nazionale, Mazzarri ha deciso di puntare sul lavoro alla testa dei suoi giocatori e lo ha realizzato con efficacia. Il bacio di Kvara a fine gara è un qualcosa che non può passare inosservato. Khvicha e Walter si conoscono da meno di una settimana e in quel gesto particolarmente affettuoso c’è stima, riconoscimento di leadership".


 

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