Tre partite sbagliate nelle ultime quattro."Dell’ultimo mese ci hanno preoccupato prestazione e atteggiamento: non si è vista l’Atalanta che lotta, e questo non è accettabile".
Quindi Palladino. "Nell’ultimo mese eravamo preoccupati, la squadra non lottava più. La scelta è nella logica che ci ha guidati in estate: restare nel solco del nostro calcio. È stato anche l’input arrivato dalla squadra. Palladino ha queste caratteristiche. E credo che abbia aspettato l’Atalanta. Poteva andare in altre squadre, invece è a Bergamo".
Ma perché non Palladino l’estate scorsa?"In quel momento ci siamo trovati di fronte a una scelta inaspettata. Ci siamo mossi, tutti insieme siamo andati su Juric: nel valutare avevamo qualche conoscenza in più grazie alla storicità del suo rapporto col nostro direttore (Tony D’Amico: due anni insieme a Verona, ndr)".
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