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Sconcerti: “Il Napoli non è spettacolare come all’inizio. L’Atalanta non è un bluff”

napoli serie a
L'editoriale di Mario Sconcerti

Sara Ghezzi

Il Napoli ha sbancato anche Bergamo. Gli azzurri si sono imposti sull'Atalanta recuperando dalla situazione di vantaggio dei neroazzurri grazie ai gol di Osimhen e Elmas. La squadra di Spalletti ha saputo soffrire e colpire gli avversari con un fare cinico da grande squadra. Eppure c'è chi ha da fare degli appunti ai partenopei come quello di Mario Sconcerti nel suo editoriale per Il Corriere della Sera. A seguire le sue parole.

Sconcerti: "Il Napoli non è più spettacolare come all'inizio. L'Atalanta non è un bluff"

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"A Bergamo la partita è stata molto bella e forse l’Atalanta avrebbe meritato qualcosa in più, ma il Napoli ha confermato di essere un argomento estremamente serio. Ha imparato a gestire le partite difficili, non si diverte e basta, guarda l’avversario e lo colpisce appena abbassa la guardia. È meno spettacolare delle prime giornate, ma costante e sempre a un livello alto. È stata decisiva la differenza dei due centravanti. Osimhen oggi è quasi imprendibile, Hojlund è ancora una carezza leggera. È una sintesi estrema, ma reale.

L’Atalanta ha ripreso a giocare bene, spesso di prima, con quattro-cinque uomini sempre intorno al pallone. Per molti tratti di partita ha soffocato il palleggio del Napoli, che infatti è andato soprattutto in contropiede. Ma era quasi una trappola. Appena aveva uno spazio, il Napoli lo usava per andare in verticale prendendo alle spalle i difensori a uomo dell’Atalanta. Gran belle squadre entrambe, comunque. Nessun odore di bluff, terranno a lungo le loro classifiche. Il Napoli ha più qualità e un’organizzazione classica. L’Atalanta deve sempre correre e non ha un attaccante. Il Napoli sta ormai lasciando tutti alle spalle. Mostra ogni partita una completezza diversa, i giocatori si aggiungono e crescono. A Bergamo è toccato ad Elmas sostituire Kvaratskhelia, ma anche Ndombele, anche Politano da subentrati, hanno portato nel finale qualcosa in più. C’è un po’ di magia dovunque. Non so se vincerà lo scudetto, ma ha molto per farlo".