L'edizione odierna de Il Corriere del Mezzogiorno, pochi giorni dopo la vittoria del Napoli sull'Antalyaspor, ha esaltato la duttilità della squadra di Spalletti. Infatti, nella prima amichevole gli azzurri hanno provato due moduli di gioco, senza però snaturare il proprio stile. Ecco quanto è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it.
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Antalyaspor-Napoli, azzurri dai mille volti: cambiano i moduli, ma la sostanza resta
Antalyaspor-Napoli, gli azzurri non hanno perso la loro duttilità: i numeri
Di seguito le parole dell'edizione odierna de Il Corriere del Mezzogiorno:
"Nella ripresa il Napoli è passato al 4-2-3-1 con Raspadori e Ndombele dietro la punta Simeone. Il sistema di gioco è stato provato anche in allenamento nei giorni precedenti, hanno influito la girandola dei cambi, l’inserimento di molti ragazzi della Primavera che con Frustalupi in panchina giocano proprio con questo modulo. È una soluzione in più da mettere nella “scatola” della partita e delle conoscenze tattiche del gruppo, nello spirito del ritiro di Belek. Ciò che conta è che il Napoli non si è snaturato, ha macinato ancora occasioni da gol pur concedendo qualcosa. Basta rileggere i numeri: 16 tiri di cui 11 nello specchio della porta. «È una carta che possiamo sfruttare, poi mancavano tanti difensori e quindi se ne adattano altri conoscendo nuove cose», così Spalletti ha parlato del 3-4-2-1, un’altra variante del suo Napoli liquido".
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