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Anguissa: “Questo Napoli lotterà per vincere, Spalletti uno dei migliori. Su Koulibaly…”

Anguissa
Le dichiarazioni del centrocampista azzurro in vista della prossima stagione del club

Edoardo Riccio

La nuova stagione è ormai alle porte, il Napoli sfiderà il Verona al Bentegodi nella giornata di lunedì, in un amalgama di emozioni, ripensando alle gare del passato con gli scaligeri. Gli azzurri sono pronti alla partita ed anche alla nuova stagione: almeno questo trapela dalle parole rilasciate da Franck Anguissa in un'intervista rilasciata a Il Mattino.

Anguissa: "Grande rapporto con Koulibaly, ma ora è felice al Chelsea"

koulibaly

Di seguito le dichiarazioni del centrocampista azzurro:

"Come si sta in questo nuovo Napoli? Si sta bene, stiamo lavorando con intensità e passione, abbiamo un tecnico che ci trasmette fiducia e che con l’avvicinarsi dell’inizio della stagione, non fa che caricarci ancora di più. Io credo che questo Napoli sia pronto, può lottare sempre, in ogni gara, e può anche puntare al vertice, provando anche a vincere qualcosa di importante".

Sugli addii di Insigne, Mertens, Koulibaly e Ospina

"Con tutti c’era un grande legame e ancora con Kalidou ho conservato un rapporto quasi quotidiano. Mancano tutti. Lui è felice di stare al Chelsea, io sono felice che lui sia a Londra. Lui resta legatissimo a Napoli e al Napoli, c’è un rapporto di autentico amore.

Ma il calcio è questo. Io sono rimasto e sono contento: voglio fare il bene del Napoli e fare di tutto perché si possa restare ancora in alto. Come lo scorso anno".

Sulla sua leadership

"Non voglio mentire, è chiaro che sta succedendo che sto diventando un leader. Il mister e i miei compagni mi fanno sentire molto importante: è nato un nuovo Napoli e ci sono naturalmente nuovi leader in campo e nello spogliatoio. E io credo molto in questa squadra, perché ci vedo delle doti straordinarie: siamo un gruppo, compatto, coeso, che sa stare insieme e sa a cosa deve fare per poter puntare in alto".

Su Spalletti

"Ne sono colpito. Dal primo giorno. È una bella persona, uno degli allenatori più importanti che ho avuto perché sa come far rendere almassimo i propri calciatori, sa sempre quali tasti toccare per suscitare una reazione positiva. Ed è sempre impegnato a cercare modi per motivare, caricare, farti dare di più. È uno dei più bravi di tutti".

Sull'idolo di Franck

"Io adoravo Ronaldinho. Era fantastico, la mia mente andava ovunque pensando alle sue giocate, alle sue magie in campo. Poi, devo ammettere che sono sempre rimasto incantato da Yaya Tourè che nel ruolo di centrocampista ha pochi rivali".

Sulle favorite per lo scudetto 

"Non ce ne sta solo uno Milan, Inter, Juventus, Roma. Ma alla fine, come sempre, in Italia come in Inghilterra e in Spagna, vincerà il migliore...".