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Ancelotti e la squadra vogliono rompere il silenzio: la reazione del Napoli. I dettagli

(Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)

Ancelotti e la squadra vogliono spiegare quanto accaduto dopo il match con il Salisburgo

Domenico D'Ausilio

Carlo Ancelotti e i giocatori del Napoli avrebbero voglia di dire e fare. L'edizione odierna del Corriere dello Sport racconta che la squadra, a vario titolo, ha palesato al tecnico e soprattutto ai dirigenti la propria intenzione di mettere in chiaro al cospetto del presidente e della città quanto accaduto dopo il Salisburgo. E poi Ancelotti, che in questa fase di grande tensione tra la società e i giocatori sta svolgendo anche il delicato ruolo di mediatore. Una sorta di tramite: in virtù della sua grande esperienza, della personalità d’autore e del buon senso.

La risposta della società alla richiesta di Ancelotti e squadra

"Anche Allan, in prima persona, e Zielinski, magari a mezzo social. Loro, proprio loro due: rispettivamente vittime insieme con le famiglie di un tentativo di furto in casa e di un furto in auto, ma non per questo in fuga da Napoli. Risposta: tutti zitti, il club ha optato per il silenzio stampa e bisogna rispettarlo. Fino a nuovo ordine. Il primo, protagonista di un duro scontro con il vicepresidente Edo De Laurentiis nella notte del Salisburgo, ha anche subito un tentativo di furto in casa. Llui non c’era, ma la moglie e i figli si trovavano all’interno dell’abitazione e alla fine i ladri sono scappati senza toccare nulla. Per quel che riguarda Piotr, invece, la storia ha avuto un seguito differente. Ignoti, infatti, hanno rubato lo stereo e il navigatore dall’auto di sua moglie Laura, e in un clic sono venute fuori voglie di fuga da Napoli che il giocatore non ha gradito. Tant’è che avrebbe voluto smentirle: ma il silenzio stampa non fa sconti".