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(Getty Images)
Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid ed ex Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Corriere dello Sport, soffermandosi sul campionato di Serie A e sul momento degli azzurri di Spalletti.
"Sono sorpreso dalle difficoltà della Juve. Non è squadra da alti e bassi, il suo specifico è la continuità, non la bellezza. Periodo brutto, ma la crisi di risultati è fisiologica, la Juve è entrata nella stagione del rinnovamento, dopo tanti anni di successi. Per lo scudetto la corsa è a tre, non escludo il Napoli, anche se la perdita di Osimhen è grave. Spalletti sta facendo un grande lavoro. Aurelio ogni tanto lo sento. In amicizia".
"A luglio la Nazionale ha fatto un miracolo agli Europei. E andrebbe ancora ringraziata. A livello individuale l’Italia è inferiore a Spagna, Francia, Germania, Inghilterra, Belgio. In estate trovò le motivazioni e le condizioni atletiche e mentali giuste, Mancini preparò benissimo le partite e ottenne un risultato eccezionale. Sorteggio playoff complicato, ma ce la facciamo. Sarebbe più giusto andare ai Mondiali con l’intero gruppo degli Europei, ma non sono il commissario tecnico e non sto vivendo il momento del calcio italiano".
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