rassegna

Ancelotti già con la testa a Liverpool: da Fabian a Insigne. Le condizioni

Ancelotti già con la testa a Liverpool: da Fabian a Insigne. Le condizioni

Il Napoli di Ancelotti torna a casa con un punto in tasca e tanti “avrei dovuto…”. Speranze, scelte da rifare: la squadra ha avuto in pugno la partita, ma non ha dato il KO all’avversario. Succede spesso ultimamente, manca...

Alessandro Silvano Davidde

Il Napoli di Ancelotti torna a casa con un punto in tasca e tanti "avrei dovuto...". Speranze, scelte da rifare: la squadra ha avuto in pugno la partita, ma non ha dato il KO all'avversario. Succede spesso ultimamente, manca sempre l'ultimo tassello. Una gioia è il gol di Lozano: il ragazzo sta trovando pian piano la fiducia che gli mancava. Per il resto bisogna pensare bene al match di Liverpool: potrebbe essere uno spartiacque e una gioia immensa, altrimenti potrebbe gettare tutto nel baratro. Il Corriere dello Sport ha analizzato come il Napoli arriverà al match di Anfield.

Ancelotti archivia il Milan e riflette sul Liverpool

Il turn-over, in questo momento, è l’argomento meno rilevante, però almeno adesso c’è anche Manolas che può essere ritenuto disponibile e dunque un «concorrente» per Maksimovic e per Koulibaly: però la formazione diviene un enigma, soprattutto a centrocampo, dove Fabian Ruiz può spostare le scelte. Un dubbio in difesa, quindi, con Manolas che si propone; e uno anche nel cuore del Napoli, con Zielinski e Allan che sembrano inattaccabili e il terzo da scorgere dopo le verifiche di stamattina del dottor Canonico e del suo staff a Fabian Ruiz.

Il gol di San Siro dà coraggio almeno a Lozano, che ne aveva bisogno almeno quanto gli altri: la candidatura non è formale, è sostanziale, e semmai va chiarito il ruolo ma anche il sistema, perché il tridente dell’ultima mezz’ora con il Milan ha rappresentato un’iniezione di coraggio in uno spogliatoio che sente quel modello di calcio un abito cucito su misura. Ma serve avere gente sana, integra, non solo fisicamente, pure psicologicamente.

Serve un tocco di leggerezza, quella limpidezza ambientale che aiuti ad accorgersi cosa ci sia in fondo al tunnel. Un fascio di luce, che può generare la gioia e l’allegria che il Napoli non scorge più.