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Ancelotti in bilico: tentazione Allegri. L’analisi

Ancelotti in bilico: tentazione Allegri. L’analisi

Massimiliano Allegri è un nome che circola all’ombra del Vesuvio come successore di Carlo Ancelotti. Sia chiaro, la società ha ribadito fiducia al tecnico di Reggiolo. I risultati però non gli danno propriamente ragione, di conseguenza si...

Alessandro Silvano Davidde

Massimiliano Allegri è un nome che circola all'ombra del Vesuvio come successore di Carlo Ancelotti. Sia chiaro, la società ha ribadito fiducia al tecnico di Reggiolo. I risultati però non gli danno propriamente ragione, di conseguenza si iniziano a ipotizzare i nomi che potrebbero solleticare il palato di Aurelio De Laurentiis. L'edizione odierna de Il Mattino ha messo in chiaro quali sono i motivi (i pro e i contro) per portare Allegri nella città di Partenope.

Allegri al Napoli: non ci sono punti di riferimento. Le possibilità

Le sue ultime 5 stagioni da allenatore hanno coinciso con altrettanti Scudetti vinti e due finali di Champions perse. Da allenatore della Juventus ha toccato quasi il tetto d'Europa, a dimostrazione di una grande capacità non solo in campo italiano. La Serie A è praticamente il giardino di casa e nelle cinque stagioni alla guida dei bianconeri ha dimostrato anche una grande versatilità nell'utilizzo delle risorse sempre diverse che gli sono state messe a disposizione dalla dirigenza.

Il suo matrimonio con la Juventus si è interrotto non solo per il raggiungimento della fine di un ciclo, ma anche per una serie di frizioni con la società (lato Nedved-Paratici). Con Agnelli, infatti, il rapporto di stima reciproca è rimasto assolutamente invariato. Da allenatore della Juventus ha duellato con il Napoli per il titolo e nella stagione 2017-18 ha dovuto sudare fino alle ultime battute per poi spuntarla nonostante il ko dello Stadium dopo il gol di Koulibaly.

Non ha uno schema di riferimento, ma gli piace adattare le sue idee di gioco in base al tipo di giocatori in rosa. Ha esaltato le doti balistiche di Higuain, l'estro di Dybala, la forza fisica di Matuidi, la corsa di Cuadrado. Insomma, l'uomo giusto per tutte le stagione. E a proposito, dopo aver vinto (e convinto) tanto, ha deciso di riposare. A inizio stagione ha dichiarato di volersi prendere un anno sabbatico per dedicarsi alla famiglia, ma chissà che una chiamata da parte di De Laurentiis non lo possa far tornare sui suoi passi. Con Allegri si potrebbe ripartire da zero, cercando di salvare la stagione in corso e gettare basi solide per il futuro.