rassegna

De Laurentiis verso l’esonero di Ancelotti. Il punto di rottura

Alessandro Silvano Davidde

Non è facile esonerare un tecnico del livello di Carlo Ancelotti. Carletto è stato tanto amato da De Laurentiis e ancora ora lo è: la verità è che bisogna guardare la classifica e farsi qualche domanda. Qualcosa non ha funzionato....

Non è facile esonerare un tecnico del livello di Carlo Ancelotti. Carletto è stato tanto amato da De Laurentiis e ancora ora lo è: la verità è che bisogna guardare la classifica e farsi qualche domanda. Qualcosa non ha funzionato. L'edizione odierna de Il Mattino ha evidenziato un aspetto che potrebbe aver rovinato il momento azzurro di Carlo Ancelotti.

Ancelotti, dall'ammutinamento è caos

Il sospetto è che il momento di rottura sia stato la gestione dell'ammutinamento da parte di Ancelotti: De Laurentiis imputa al suo allenatore la scarsa leadership mostrata nello spogliatoio in quei minuti concitati. Sarebbe dovuto toccare a lui prendere la squadra e imporre il ritiro a Castel Volturno. Mettendo la sua gloria e la sua leggenda davanti a tutto. Non lo ha fatto. De Laurentiis non si aspettava tanto da questa stagione, al di là dei proclami di questa estate aveva messo in preventivo un campionato da «fine ciclo». Ma non così. Ed è per questo che ha a lungo tentennato sull'esonero di Ancelotti e che ancora fino a una settimana fa aveva dubbi se mandarlo via oppure no: meglio tirare a campare fino a questa estate e poi cambiare. Ma così non si può andare avanti e la gara con l'Udinese è stata il vero spartiacque. Ancelotti sapeva che era quello di sabato il test decisivo. E lo ha fallito. E saluterà il Napoli.