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Alvino: “Giuntoli e il Napoli fortissimi sul mercato”

Alvino: “Giuntoli e il Napoli fortissimi sul mercato”

Carlo Alvino ha parlato della forza del Napoli e di Cristiano Giuntoli sul mercato

Salvatore Amoroso

Il giornalista Carlo Alvino ha parlato delle potenzialità del Napoli sul mercato, esaltando le qualità di Giuntoli nel saper pescare giovani già strutturati, come Fabiàn Ruiz.

"La politica del Napoli sui giovani è evidente, non c'è la possibilità economica di pagare giovani di 16-17 anni per 6-7 mln, dovresti prenderne 4-5 per poi valorizzarli. A quel punto si arriva all'investimento di 30 mln per Fabiàn, che è lo step successivo: un giocatore già strutturato ed un crack potenziale. Se lo metti sul mercato a 70-80 mln se lo vengono a prendere di corsa. Giuntoli è mostruosamente bravo, ha esperienza e attributi, ha una serie di osservatori, elenco inimmaginabile, arrivano proposte quotidiani di giovani di 16-17 anni a pochi mln. Ovviamente non può fare questo tipo di investimento e si aspetta lo step successivo".

Loris Boni, osservatore ed ex calciatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Kiss Kiss Napoli durante la trasmissione di Radio Goal chiarendo la notizia – già smentita dalla SSC Napoli – uscita questa mattina: l’attaccante del Salisburgo Erling Braut Haaland non è mai stato proposto al club partenopeo:

“Confermo quanto ha detto il Napoli. Non ho assolutamente mai detto che la squadra che ho menzionato era il Napoli. Conoscevo questo ragazzo e l’ho segnalato ad altre due squadre ma non al Napoli. Non l’ho mai evidenziato né a Giuntoli né chi per lui. Dispiace che il giornalista abbia scritto cose che io non ho detto.

Quali sono questi club italiani ai quali ho segnalato Haaland? Col senno di poi io posso dire di osservare un giocatore, ma io posso dare un segnale che si ferma lì. Odegaard ed Haaland li ho segnalati alla Roma, questa è verità. Entrambi sono seguiti dai due padri, la cosa poi è scemata perché il portiere è andato al Real Madrid e l’attaccante al Salisburgo. La mia intervista è stata dettata dal fatto che voleva sapere del calcio norvegese. Con la Roma ho un filo diretto, sono un ex romanista, non lo faccio per lavoro, ma quando vedo in Norvegia qualcosa di interessante lo segnalo a loro, poi la scelta di proseguire o meno è soltanto loro. Berge è un altro che ho segnalato alla Roma, bisognerebbe seguire meglio il calcio norvegese”.