Già, la Nazionale: il club non andrebbe di pari passo, va da sé, ma la storia va letta e maneggiata con enorme cautela in attesa di eventuali sviluppi. Il contatto è stabilito, per il momento, e Mancini ha registrato anche un po’ spiazzato, se vogliamo; ma il profilo è di assoluto spessore, altissimo e di caratura internazionale. Lui è un manager, un boss all’inglese, un uomo (chic) di mondo e di Champions: il grande obiettivo, il grande sogno di De Laurentiis
La questione è legata a tanti fattori a cominciare dalla Nazionale, un percorso che merita riflessioni ampie, importanti, profonde. Già: bisogna guardarsi dentro, in questi casi, capire il tipo di esigenze. Il club è ovviamente un’altra cosa, è il quotidiano, sarebbe una nuova sfida. De Laurentiis, però, s’è portato avanti e ha gettato le basi per parlarne meglio, per discutere eventualmente di quello che non è stato anni fa ma che ora potrebbe anche essere con tutt’altri presupposti. Si vedrà. A questo punto non prima della Nations, del 18 giugno; il presidente, tra l’altro, volerà negli States probabilmente già la prossima settimana. Con o senza allenatore".
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