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calcionapoli1926 rassegna Allegri, col Napoli l’ennesimo attacco d’ira: un limite eletto a sistema – La Stampa

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Allegri, col Napoli l’ennesimo attacco d’ira: un limite eletto a sistema – La Stampa

allegri milan
Il tecnico rossonero, con i duri insulti rivolti a Oriali, ha messo in evidenza ancora una volta un suo grande difetto
Bruno Stampa

A due giorni di distanza dalla semifinale di Supercoppa Italiana tra Napoli e Milan, continua a far discutere lo spettacolo non edificante di Massimiliano Allegri, che ha rivolto dei durissimi insulti a Lele Oriali nel corso del match andato in scena a Riyadh. La Stampa, noto quotidiano, ha analizzato quello che sembra essere un vero e proprio limite, che ciclicamente caratterizza la carriera del tecnico rossonero.

Allegri e la dipendenza da sbrocco, anche lui si è fatto vecchio per queste cose - La Stampa

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"Poco importa che stavolta non ci siano striptease: il livore esce fuori con il cappotto tre quarti bello tirato sulle spalle (…) E più si fanno frequenti le scenate, più è vaga la possibilità di capire i gradi di separazione tra il lavoro e lo sbrocco, ormai fine a se stesso.


Per Allegri un’abitudine diventata dipendenza da ira manifesta, una ipotetica ironia che ha perso la brillantezza: è rimasta solo ingiuria. Non è il momento in cui perde le staffe, è la decisione, a freddo, di non usarle proprio.

È un limite eletto a sistema. All’inizio è stato archiviato come schiettezza livornese, solo che la cittadinanza dello sbrocco ha aggiunto un lasciapassare posticcio. Ovviamente non c'è traccia di umorismo nel dare dei falliti ai poliziotti che cercano di multarti perché sei senza patente ed è solo cattivo gusto citare le Brigate Rosse. Allegri non si consegna al proprio lato oscuro solo in campo, gli succede di continuo: parole che slittano, pensieri che inciampano e il rischio di aggravare la situazione nel tentativo di tornare a un codice del pallone superato dai tempi. «Sono cose di campo», invece non restano lì e se ormai ci sono una quarantina di microfoni lungo il perimetro del calcio è difficile far finta di non sentire e di sicuro, nel mazzo del vilipendio, ci sarà chi merita l’affronto, ma se è costante diventa inutile andare a ricercare la genealogia dei rapporti dentro il melodramma. Allegri non graffia, litiga con se stesso, con il profilo elettrico di Acciuga che dovrebbe ricordarsi di essere un po’ vecchio anche lui. Almeno per queste cose".