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Allan è un caso: out contro la Lazio. Ma il rinnovo è vicino

(Photo by Getty Images)

Allan non ci sarà con la Lazio. Sembrerà un paradosso, ma è proprio così. Il brasiliano aveva riposato in Coppa Italia proprio per avere la possibilità di giocare il quarto di finale contro la Lazio, ma ha dovuto arrendersi per una botta al...

Alessandro Silvano Davidde

Allan non ci sarà con la Lazio. Sembrerà un paradosso, ma è proprio così. Il brasiliano aveva riposato in Coppa Italia proprio per avere la possibilità di giocare il quarto di finale contro la Lazio, ma ha dovuto arrendersi per una botta al fianco. Il Corriere dello Sport ha sottolineato poi che il brasiliano sia in contatto col Napoli per il rinnovo contrattuale.

Dal Napoli al Psg: Allan non è più lo stesso

Allan è stato altro, almeno sino a quando nel gennaio del 2019 non s’è trovato seduto in un albergo di Roma, con i suoi manager che interpretavano il pensiero del Psg: quinquennale intorno ai sette milioni di euro. E’ finita prima ancora che cominciasse e Ancelotti, per la trasferta di San Siro contro il Milan, dovette rassegnarsi: «Conviene che stia qua, è stata una settimana travagliata per lui. In realtà, è da quel giorno che la vita gli è rivoltata contro, e lui qualcosa di suo ci ha messo: a novembre, nella notte dell’ammutinamento, entrò in conflitto dialettico con Eduardo De Laurentiis e finì per ritrovarsi come capo di una ribellione che invece apparteneva a tanti. 

Il rinnovo

Sembrerà un paradosso, ma non lo è: c’è una volontà precisa di restare a Napoli, perlomeno di rinnovare. Poi si vedrà cosa deciderà il destino (e il mercato). Trattativa avviata, ripetuti appuntamenti con il proprio management. Una distanza che sembra impalpabile: in casi del genere, dicono gli esperti, si fa. Però scorrendo questo album dei ricordi, e viaggiando nel tempo, l’ultimo Allan è diverso dal suo predecessore. Ha pagato la fatica della Coppa America, ha giocato (e con dedizione) dopo appena due settimane di allenamenti. Non ha praticamente fatto una preparazione, s’è portato (forse) anche dentro quella umanissima malinconia che può afferrarti nel momento in cui cominci ad essere consapevole che quel tram laggiù in fondo probabilmente non passa più.