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Albiol: “Il Napoli può battere la Juventus, Anguissa fortissimo. Scudetto? Tre favorite”

(Getty Images)

Raul Albiol, difensore del Villarreal ed ex Napoli, ha parlato alla Gazzetta dello Sport, soffermandosi sul big match contro la Juventus

Domenico D'Ausilio

Raul Albiol, difensore del Villarreal ed ex Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, soffermandosi sul big match contro la Juventus, in programma oggi pomeriggio alle 18 al Maradona.

Albiol su Napoli-Juventus

 Raul Albiol (Photo by Shaun Botterill/Getty Images)

"Penso che vincerà il Napoli. E non perché ho giocato lì, ma perché è in un ottimo momento, ho visto le prime due uscite e mi è piaciuto molto, mentre la Juve fatica a vincere e penso che possa essere più colpita dalla pausa internazionale. E poi il Napoli gioca in casa, è favorito e spero possa vincere. Spalletti ha portato energia a una rosa già forte e completa: la squadra ha tutto per fare una grande stagione.

I ricordi di Albiol a Napoli

"Grandi emozioni. La Supercoppa del 2014 ovviamente. Ma anche la sensazione impareggiabile di lottare per il titolo contro una squadra che vinceva sempre. Il gol di Koulibaly a Torino 3 anni fa. Adrenalina pura. Il traguardo lì a portata di mano e la delusione per non averlo raggiunto".

Il rapporto con i vecchi compagni

"Con Koulibaly parliamo spesso, abbiamo condiviso troppe emozioni, il legame è forte. E poi con Fabian Ruiz, con Insigne: l’esperienza napoletana resterà sempre con me".

Su Anguissa

"È un giocatore fortissimo fisicamente e che sa usare bene la palla, con noi qui ha fatto benissimo tanto che il Villarreal voleva comprarlo. Offrirà qualcosa di diverso al centrocampo del Napoli, e il fisico di Zambo in Serie A può fare la differenza".

Sulla lotta scudetto

"C’è grande equilibrio. L’Inter era davanti, però l’addio di Conte e Lukaku ha livellato la situazione. Inzaghi è un ottimo allenatore, ma arriva in un posto nuovo e vedremo come andrà. Penso che sia una cosa tra Juve, Napoli e Inter, con un occhio di riguardo per la Lazio di Sarri. È arrivato anche Mourinho, il livello degli allenatori è molto alto e farà crescere tutto il campionato. Sarà difficile anche solo entrare in Champions".