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ADL, dalle stelle alle stalle è stato un attimo: era impossibile anche da immaginare, uno sfacelo simile, che sa di autodistruzione da parte del patron azzurro, che troppo spesso negli ultimi mesi si è fatto prendere dall'ira, cedendo alla sua esuberanza, adesso totalmente fuori controllo.
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "A giugno scorso, il presidente del Napoli ha ascoltato esclusivamente Aurelio De Laurentiis, che all’epoca non era ancora gonfio di quell’ira sgradevole e inaccettabile che un giorno sì e l’altro pure lo porta ad insultare un nemico da individuare, fosse un allenatore del passato o un giornalista o un cameraman; e forse, in quel tempo, il Sistema - cioè la Lega, i suoi colleghi, i cosiddetti compagni di banco, e ora anche l’Uefa che ha aperto un procedimento disciplinare dopo il Politanogate di Barcellona con la troupe e il giornalista di Sky - non gli si era neppure rivoltato (giustamente) contro, perché c’è poi un giorno in cui è doveroso e dignitoso dover dire basta a chi ritiene di essere il padrone di regole da sfruttare a modo suo. Quasi senza accorgersene, Adl ha avviato un processo di autodistruzione al quale deve porre rimedio con lo stesso istinto - si direbbe il talento - che per diciannove stagioni l’ha guidato, nonostante un’esuberanza di fondo che gli è sempre appartenuta e l’ha trascinato fuori dalla righe, mai fuori controllo come stavolta".
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