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Nella giornata di oggi sono previste le audizioni di Acerbi e Juan Jesus, che saranno interrogati in merito al caso della presunta offesa razzista del difensore interista al collega brasiliano. Sulla questione è intervenuto il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni nel suo editoriale.
"Cosa fareste voi se foste al posto di Juan Jesus? Premetto che sono totalmente dalla sua parte – non potrebbe essere diversamente –, sono anche convinto che Acerbi quella parola l’abbia pronunciata, tuttavia, se mi fosse chiesto di sostituirmi al difensore del Napoli, per la seconda volta perdonerei il collega. Non si tratterebbe in realtà di un perdono vero e proprio, ma di un atto di clemenza nei confronti di un collega che ha sbagliato di brutto e capito l’errore. Che non ripeterà, e non solo per quello che sta vivendo in questi giorni. Inoltre, se il giudice decidesse di evitare la squalifica per mancanza di prove, non tollererei mai di passare per bugiardo o addirittura diffamatore. Acerbi ha trentasei anni, non è più un ragazzino, ed è una persona intelligente e matura. Non merita di chiudere la carriera con una squalifica di questa portata e con questa motivazione".
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