rassegna

Acerbi assolto, i punti di forza della testimonianza: il motivo della sentenza

acerbi jesus
La ricostruzione della Gazzetta dello Sport
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Francesco Acerbi è arrivato all'audizione in call con Chinè molto preparato e accompagnato dall'avvocato Capellini dell'Inter oltre che dall'ad nerazzurro Marotta. La piena assoluzione dell'interista è il risultato di una strategia difensiva valida e coerente.

Acerbi, i motivi della sua assoluzione

—  

Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Per quanto all’apparenza i due si siano limitati a ribadire le versioni portate avanti nei giorni precedenti («Mai pronunciato frasi razziste», Acerbi; «Mi ha detto sei solo un negro», Juan Jesus), i confronti con il capo della Procura Figc Giuseppe Chinè sono stati molto diversi. L’interista si è collegato da Appiano Gentile con accanto l’a.d. Beppe Marotta e il legale del club Angelo Capellini. Con quest’ultimo Acerbi ha passato diverso tempo tra il suo rientro dal ritiro della Nazionale e l’audizione. Ore passate a studiare la migliore strategia difensiva, che ovviamente partiva dal negare ogni parola discriminatoria, ma che ha permesso al giocatore di essere pronto a rispondere ad ogni domanda di un magistrato esperto come Chinè, di certo a caccia di possibili contraddizioni nella ricostruzione. Ore in cui è stato deciso pure di non negare l’insulto (si parla del famoso «Ti faccio nero»), ma di ammetterlo in tutto il suo essere «offensivo e minaccioso», come si legge nel dispositivo del Giudice, ma non tale da poter essere considerato “condotta gravemente antisportiva”, violazione che avrebbe portato ad almeno due giornate di stop. Insomma, Acerbi era decisamente preparato".


Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.