Mancini ha detto che di talenti italiani ci sono, solo che gli allenatori di club non li fanno giocare. La Gazzetta, a firma Stefano Agresti, si chiede dove siano tutti questi talenti, soprattutto in attacco: sono solo cinque gli attaccanti italiani che sono in grado di andare in gol con continuità, ma la lista è preoccupante. Vediamo insieme i motivi.
rassegna
AAA cercasi talenti italiani disperatamente: chi li segnerà i gol per l’Italia?
L'Italia ha talenti su cui puntare?
—Ecco quanto, delle parole del quotidiano sportivo nazionale, evidenziato da CalcioNapoli1926: "Ma dove sono tutti questi talenti? Si può guardare a Raspadori, forse, ma è ovviamente impossibile imputare a Spalletti la scelta di mettergli davanti quel fenomeno di Osimhen (...) Viene un dubbio: non è che i nostri centravanti giocano poco perché non ne abbiamo di così forti? Siamo sicuri che il vero problema non sia di scuola, oppure generazionale? La sensazione è che di attaccanti davvero grandi, pronti e maturi, non ne abbiamo, e che per questo in Serie A i titolari siano quasi tutti stranieri". Inoltre, gli attaccanti italiani che giocano con continuità sono tutti di età elevata: Immobile, 33 anni e diversi acciacchi; Caputo, 35 anni e due reti in campionato; Okaka, 33 anni, centravanti del Basaksehir; Pinamonti, tre reti in Serie A; Compagno, “che per farsi largo è dovuto andare in Romania dopo una carriera tra Serie D e San Marino”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA