Torino-Napoli Primavera 3-0: la cronaca del secondo tempo
—Il secondo tempo ha inizio esattamente come il primo: Napoli che attacca (e che, in questo caso, prova ad accorciare le distanze) e Torino che subisce. Tra il 51° e il 58° minuto, sono tre (due di Nardozi) le opportunità che si presentano agli azzurrini per segnare, ma un monumentale Lapo Siviero (presentatosi in campo in versione saracinesca) dice (tutte le volte) di no. È una mattinata stregata per gli ospiti, che vanno incontro (e accettano) il proprio destino crudele al minuto 66: Fabio Desole, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, impatta bene di testa e buca un incolpevole Ferrante. Il tabellino della gara segna 3-0 in favore del Torino. Risultato che, nonostante un paio di azioni tentate dal Napoli, una delle quali si risolve con un salvataggio sulla linea (e un gol annullato per fuorigioco ad Arthur Spadoni, centravanti granata), non muterà fino al triplice fischio del direttore di gara, per l'occasione Francesco Aloise Voghera. La compagine partenopea, dopo il trionfo al cardiopalma (1-0 siglato da Luigi Esposito nei minuti di recupero) di settimana scorsa, fa registrare la prima sconfitta del proprio campionato.
Tonfo Napoli Primavera a Torino: i granata calano il tris al Mazzola. Ma non c'è da allarmarsi
—Una debacle dal complessivo di 3-0 farebbe pensare (a chi non ha assistito alla partita) a una prestazione da horror offerta dagli sconfitti; tuttavia, non è questo il caso. La prova della linea difensiva non ha indubbiamente convinto (male Colella e Gambardella su tutti), ma come direbbe un vecchio saggio: "Il calcio è fatto di episodi". Sono almeno quattro gli interventi degni di nota sfoggiati da Siviero per contrastare le avance azzurre, uno dei quali nel momento in cui il risultato era ancora in bilico (la duplice parata su Raggioli che ha preceduto il raddoppio del Torino). Inoltre, in certi frangenti dell'incontro, gli attaccanti di Dario Rocco hanno dialogato in modo ottimale (Nardozi e Raggioli in primis; il secondo, tra l'altro, è stato chiamato a svolgere il lavoro di boa), riuscendo a creare i giusti spazi per andare (o far andare i compagni) al tiro.
In sostanza, non è tutto da buttare: la voglia e l'entusiasmo di giocare in prima categoria (seppur si tratti di giovinili) ai "ragazzini pestiferi" del Napoli non manca, la qualità nemmeno. È appena il 23 agosto e sono già stati totalizzati i primi tre punti (traguardo non scontato per una neopromossa). La parola d'ordine, a partire dal mezzogiorno odierno, è una soltanto: "pazienza". Lasciamo lavorare mister Rocco e il suo gruppo, perché (al netto di quanto ammirato oggi sul rettangolo verde del Valentino Mazzola) le probabilità dei campani di guadagnarsi la permanenza nella Serie A del mondo Primavera per un'ulteriore annata non sono così remote.
A cura di Alex Iozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.calcionapoli1926.it/assets/uploads/202506/276244da265849a47cb1f4f1d8046481-scaled-e1748773605579.jpg)