Popovic resta a Napoli, sfuma il trasferimento al Partizan Belgrado: il motivo

Matija Popovic, attaccante serbo del Napoli lo scorso anno in Primavera, avrebbe dovuto tornare al Partizan Belgrado con un contratto quinquennale. Tuttavia, la presentazione ufficiale non è mai avvenuta. Secondo fonti serbe, l’accordo tra Napoli e Partizan era semplice: il club italiano era disposto a lasciar partire il calciatore senza alcun indennizzo, contando su un guadagno da una terza parte. I bianconeri avevano definito le condizioni con il calciatore e la sua famiglia, spettando a Popovic e al suo entourage il 30% dei diritti economici sulla futura cessione.

Il futuro di Popovic

Come quel denaro sarebbe stato suddiviso internamente non interessava al Partizan. Inizialmente il ragazzo era rappresentato da un manager sloveno, ma la situazione si è complicata con l’ingresso di Misko Raznatovic, agente di basket e fratello della giovane promessa Jovana Popovic, sorella di Matija. Raznatovic si è dichiarato rappresentante del calciatore, sorprendendo il Partizan, già in difficoltà. La situazione è degenerata quando è comparso un terzo agente, reclamando diritti su una parte della futura vendita. Troppi attori coinvolti, troppe ambiguità: la nuova dirigenza del Partizan, che punta alla trasparenza, non poteva gestire una vicenda così confusa, e il ritorno di Popovic è quindi sfumato. Oggi, Popovic continua ad allenarsi a Napoli, in attesa di nuovi sviluppi sulla sua carriera.