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Napoli, così non va! Un Cesena cinico stende gli azzurrini, sempre più in crisi

Bruno Stampa
Il racconto del match che segna la sesta sconfitta consecutiva della squadra allenata da Dario Rocco

Cala il sipario su un brutto spettacolo offerto dal Napoli Primavera, i ragazzi di Rocco sembrano conoscere solo la sconfitta visto che quella rimediata oggi contro il Cesena è la quinta consecutiva in campionato, la sesta considerando anche la trasferta di Manchester in Youth League.

Cesena-Napoli 3-0, il racconto della partita

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Che sia una mattinata difficile lo si intuisce abbastanza rapidamente, visto che dopo appena sei minuti la difesa viene colpevolmente sorpresa da uno zig zag di Abbondanza, terzino destro del Cesena, che una volta entrato in area viene steso da Di Chiara, guadagnando così un calcio di rigore trasformato da Rossetti. Lo schiaffo non suscita una reazione del Napoli, bensì l'esatto opposto: al quarto d'ora, Tosku salta due difensori del Napoli come se fossero dei veri e propri birilli e trafigge Pugliese sul suo palo. Gli azzurrini alzano quindi un po' la testa ma l'orgoglio non basta ai ragazzi di Rocco, che a differenza della squadra allenata da Campedelli, proprio non riescono a essere cinici. Nardozi e Borriello, adattati come centravanti nel 3-5-2, palesano i loro limiti in questo ruolo, in particolare il primo che al ventitreesimo minuto divora da pochi passi il gol del 2-1. All'intervallo, Rocco prova a mischiare le carte inserendo il centravanti Camelio al posto di Gambardella, seguito nel giro di venti minuti da D'Angelo, Lo Scalzo e Gorica ma il copione non viene stravolto. L'unica occasione meritevole di essere menzionata se la inventa ancora Borriello che ci riprova con un destro a giro, terminato alto sopra la traversa al sessantaseiesimo minuto. Gli azzurrini fanno la partita, hanno stabilmente il pallino del gioco in mano, ma è il Cesena a segnare: Ibrahima Papa Wade, entrato una mezz'oretta prima dalla panchina, segna su cross di un compagno entrato come lui a ostilità in corso, Filippo Berti, con una zampata che mette la parola fine sulle speranze del Napoli, che rischia di ritrovarsi sempre più isolato da fanalino di coda. Per il Napoli, finisce così l'ennesima doccia fredda, una debacle che non ammette alibi o giustificazioni di alcun tipo e che, forse, apre anche degli interrogativi sulla panchina di mister Rocco.