Napoli-Juventus, le pagelle: Neres imprendibile, Hojlund centravanti vero. Bene Elmas!

Il Napoli inizia la gara con un'aggressività che mette subito alle corde la Juventus con il gol di Hojlund al settimo minuto su un assist al bacio di David Neres. Il primo tempo procede con gli azzurri che hanno avuto diverse opportunità per raddoppiare, ma con lo scorrere dei minuti il gioco dei bianconeri è iniziato a crescere soprattutto con l'estro di Yldiz. Ma gli azzurri hanno vissuto un primo tempo illuminato non lasciando spazio di pensiero agli avversari e chiudendo con un gol di vantaggio. Il secondo tempo si è aperto con grandissime proteste per episodi arbitrali, ma la Juventus ha mostrato maggior convinzione pareggiando i conti con il numero 10 bianconero. Gli azzurri però hanno ritro0vato la mentalità e sull'ennesima iniziativa di Neres è arrivato il gol del raddoppio del Napoli con Hojlund che si regala una doppietta. Il Napoli è tornato devastante portando a casa un'altra vittoria importantissima. La Juventus non si presenta praticamente mai dalle sue parti. Nel secondo tempo la Juventus pressa maggiormente, ma tira solamente in occasione del gol di Yldiz su cui può poco. Nell'ultimo minuto di gioco blocca un tiro non troppo pericoloso di Zhegrova. Nella difesa a tre probabilmente si trova maggiormente a suo agio e anche il primo tempo contro la Juventus lo conferma. Nel secondo tempo il livello di impegno è maggiore sia per l'entrata di David che per la maggior mole di azioni offensive dei bianconeri, ma lui è sempre lì concentrato con dedizione e interventi importanti. La quasi perfezione del primo tempi del difensore kosovaro è da far vedere nelle scuole calcio, Yldiz ci prova, ma il difensore azzurro non lo ha lasciato passare praticamente mai. Diversi anticipi importanti. Nel secondo tempo la Juventus ha attaccato con maggior continuità e il leader azzurro ha risposto bene, nonostante il pareggio bianconero su cui ha potuto poco. Il ritorno a pieno regime del muro azzurro è importantissimo per questo modulo e dalle sue parti è difficile passare. Nel secondo tempo la Juventus pressa di lui e il difensore inizia una battaglia anticipando e lanciandosi anche in attacco in diverse occasioni. Una prestazione da difensore di primissimo livello che è mancato tanto a questa squadra. Il nuovo assetto tattico ha restituito al Napoli il suo capitano, primo tempo di ottimo livello con iniziative offensive e grande attenzioni difensiva. Nel secondo tempo la sua prestazione sale ulteriormente di livello soprattutto quando c'è da difendere. Una gara di altissimo livello del capitano che finalmente è tornato ad essere protagonista. Il jolly di Conte quest'oggi è costretto a giocare nell'ennesima posizione diversa e nel primo tempo si è comportato egregiamente con alcune giocate di primissimo livello, tanto movimento e palloni giocati. Nel secondo tempo si è confermato con grande sacrificio aggredendo gli avversari fino alla fine della partita. Lobotka è un uomo fondamentale, ma questa sera il diamante macedone ha dato certezze in quella zona di campo. Oggi ha un compito ancora una volt differente con l'assenza di Lobotka e il manifesto del suo primo tempo è l'intervento al 30 minuto nella sua area di rigore a tirare via il pallone. Un prima frazione di sacrificio nonostante ad un certo punto abbia lamentato un problemino fisico. Ma il fastidio sparisce e nel secondo tempo fa una gara incredibile nella doppia fase, mostrando una leadership straordinaria quando chiama Hojluns e Noa Lang ad andare in difesa per aiutare i compagni. C'erano dei dubbi ad inizio stagione, ma Scott è sempre più il centro di gravità permanente del Napoli. Ad un certo punto sembrava esser uscito dai radar di Conte, ma con il cambio modulo ha riconquistato fiducia, ma soprattutto padronanza. Un primo tempo da guerriero con diversi palloni recuperati. Il suo secondo tempo si è aperto con un errore sull'azione del gol di Yldiz lasciando libera la fascia sinistra da cui è partito il cross per Yldiz. Ma a 67' minuto una sua diagonale perfetta evita una ripartenza pericolosa dei bianconeri e pochi minuti dopo fa un anticipo importante nella sua area di rigore. Inizia la gara dimostrando subito di essere in una forma fisica straripante mettendo subito in difficoltà la difesa bianconera e servendo un assist perfetto per Hojlund al settimo minuto. Il suo primo tempo da funambolo ha messo in completa difficoltà Cabral che non è mai riuscito a stargli dietro. Nel secondo tempo nonostante la maggior pressione dei bianconeri, lui ha continuato a macinare chilometri e giocate mettendo il pallone da cui è nato il gol della doppietta di Hojlund. Conte poi lo richiama in panchina regalandogli la standing ovation dopo l'ennesima partita positiva di queste settimane. Un artista del pallone. Non segnava da un po' di tempo e ha scelto la serata perfetta per sbloccarci anticipando perfettamente Di Gregorio e raccogliendo un assist al bacio di Neres. La sua prima frazione di gioco non si è fermata alla rete, ma tanto sacrificio, sponde alla Lukaku e continua corsa a conferma delle ultime uscite positive. Nel secondo tempo è sempre lì a dar fastidio ai difensori bianconeri e per completare la serata da sogno sigla la doppietta con un secondo gol da attaccate pure approfittando di un "assist" di McKennie. Una gara da centravanti vero. Quando si è presentato a Dimaro ha detto che lui è uno di quei calciatori che fa alzare i tifosi dal sediolino dello stadio e nel primo tempo in diverse occasioni ha finalmente confermato questa sua promessa. Giocate importanti e diversi ripiegamenti difensivi. Nel secondo tempo lo si vede di meno, ma ogni volta che il pallone è tra i suoi piedi si ha la sensazione di poter assistere a qualcosa di pericoloso. Ciò che maggiormente colpisce è l'atteggiamento dell'olandese che è sempre salito in difesa ad aiutare la squadra soprattutto nei minuti finali. La sua assenza non ha pesato grazie alla rinascita di Olivera, ma il suo apporto in attacco ha fatto la differenza dopo il pareggio della Juventus. Entra e corre come un trottolino Il Napoli ha un grande talento in casa e dovrà saperlo sfruttare. Ottimo il suo ingresso in campo soprattutto per personalità. Il suo Napoli si rende protagonista di un primo tempo praticamente perfetto. Aggressione dal primo secondo della partita con il gol al settimo minuto e una Juventus mai in grado di essere pericolosa. Questo assetto tattico ha rinvigorito diversi azzurri dando spazio al talento di Neres che regala giocate da giocoliere nel secondo tempo, ma soprattutto garantisce una copertura maggiore in difesa. Ciò che ha maggiormente convinto è la gande mentalità della sua squadra. La prima frazione di gioco sarebbe potuto finire con un gol in più. Nel secondo tempo la Juventus ha attaccato maggiormente, ma il suo Napoli non si è mai veramente scomposta impressionando soprattutto per lo stato fisico degli azzurri che fino al 94' minuto hanno attaccato, corso e difese con una fame ritrovata. Il suo tocco ha cambiato di nuovo la squadra e le polemiche ormai appartengono al passato, come Spalletti, che questa sera è uscito sconfitto per mano di Antonio Conte! Primo tempo insufficiente del direttore di gara che si perde un evidente fallo su Noa Lang, un intervento da giallo di Koopmainers su Neres e una ripartenza del Napoli potenzialmente pericolosa. Nel secondo tempo finisce nell'occhio del ciclone della panchina della Juventus e di quella del Napoli per un'episodio al limite dell'area bianconera. Continua con il suo arbitraggio stile inglese con diversi cartellini gialli.