Napoli-Como, le pagelle: Milinkovic-Savic ancora decisivo, bene Elmas. Bentornato Amir!

La partita fin dagli albori mostra il suo copione con grande intensità da parte delle due squadre pronte ad aggredire per ripartire, il Napoli grazie alla velocità di Neres e all'invettiva di Nico Paz. Ma il Como rischia di passare in vantaggio grazie ad un rigore conquistato e calciato da Morata annullato da Milinkovic-Savic. Il primo tempo si conclude con lo stesso copione dei primi minuti e tanta tensione figlia anche di falli continui e del risultato che dopo 49' minuti è rimasto sullo 0 a 0. Il secondo tempo si apre con lo stesso copione del primo con il Como che prova a fare la partita. Ma gli azzurri ad un certo punto hanno iniziato a prendere maggiormente in mano il pallino del gioco complici anche i cambi e la stanchezza degli ospiti. Il match termina con un pareggio giusto per quanto visto in campo. Il serbo è un pararigori lo ha dimostrato contro il Lecce e si è ripetuto anche oggi annullando il rigore procurato dallo stesso portiere. Nel secondo tempo è praticamente spettatore del match con gli avversari che lo hanno chiamato poco in causa. Nel primo tempo in fase offensiva è praticamente nullo complice il gioco del Como e ha mostrato più di qualche difficoltà su Diao. Nel secondo tempo sale un po' il livello della sua prestazione riuscendo a farsi vedere maggiormente in attacco costruendo così diverse trame con Politano. Amir è mancato tantissimo a questo Napoli e il primo tempo lo dimostra non per qualche intervento in particolare, ma per la grande esperienza che porta in difesa. Nel secondo tempo la pressione offensiva del Como è scesa, ma quando necessario ha sempre fatto sentire il fisico agli avversari. Il numero 4 azzurro sta rientrando in forma giocando il suo terzo match di fila e il ritorno di Rrahmani al suo fianco lo ha giovato nel primo tempo nonostante un'ottima partita del Como. Nel secondo tempo si prende gli applausi per un anticipo su Morata che mostra la qualità migliore della casa. Il Como nel primo tempo ha giocato un'ottima partita e ciò ha portato al terzino azzurro ad essere meno arrambante del solito. Ma comunque si è reso protagonista di un'ottima diagonale difensiva e di qualche sgambata in attacco. Dopo l'intervallo non rientra in campo probabilmente perché non al meglio. Frank prende "botte" e le dà in una gara fisica e intensa. Con l'uscita di Gilmour il suo ruolo in campo cambia. Nel secondo tempo sale in cattedra in mezzo al campo, ma è apparso più limitato complice il compito di dover coprire maggiormente Elmas più propositivo in zona offensiva Lo scozzese stava portando avanti una gara di buona qualità combattendo con il Como che ha gestito molto il pallone, ma al 35' minuto è costretto a lasciare il campo per l'ennesimo infortunio di questa stagione. Il primo tempo non è stato facile per gli azzurri complice un'ottima prestazione del Como e lui deve pensare più a combattere in mezzo al campo e al ridosso della difesa. Vince diversi contrasti e prova la giocata della domenica quando vede il portiere avversario un po' fuori dai pali peccando un po' di egoismo con Hojlund che poteva esser servito. Nel secondo tempo inizia con grande qualità con diverse sgasate importanti che hanno mostrato la sua grande qualità. Infatti è lui che prova a dar maggior brio offensivo mostrando anche doti da leader parlando spesso con l'arbitro. Probabilmente il peggior primo tempo di questa stagione. Non lo riescono mai ad innescare e lo si vede stranamente poco. Nel secondo tempo è sceso in campo diversamente e ha sul piede la prima occasione dopo una buona giocata. Ma in generale nel secondo tempo è apparso molto più vivo anche in nella fase difensiva. Dopo quattro gare ritrova la titolarità ma non è ancora il meglio. Il compagni nel primo tempo riescono a servirlo bene nonostante lui si muova bene lì davanti aprendo diversi corridoi, perde diversi duelli non riuscendo a tenere il pallone. Conte lo richiama in panchina all'86' minuto dopo una partita in cui non lo si è visto molto e non ha dato abbastanza punti di riferimento alla squadra. Il suo primo tempo è stato complicato perché ogni volta che aveva tra i piedi il pallone e provava ad andare in velocità si ritrovava minimo tre uomini addosso. Anche nel secondo non riesce a fare la differenza pur provando qualche giocata, ma puntualmente gli avversari lo hanno accerchiato. Conte lo ha richiamato in panchina al 72' minuto. Entra nel primo tempo al posto dell'infortunato Gilmour ed è subito pimpante con recupero di palloni e anche un tiro dalla distanza. Nel secondo tempo conferma le buone sensazioni del primo con qualche intercettazione importante e giocata da diamante. Ma il macedone ha mostrato grande crescita soprattutto in fase di interdizione fermando spesso azioni potenzialmente pericolose. Un lavoro incredibile in un ruolo non suo. Entra nel secondo temo al posto di Spinazzola e subito prova a farsi vedere con grande aggressività. Il terzino con il passare dei minuti ha continuato a mostrare le buone impressioni facendosi vedere in zona offensiva con percussioni interessanti, ma soprattutto tanti recuperi importanti. Entra per dare maggior spinta, ma lo si vede troppo poco. La vera notizia è il suo ritorno in campo Il primo tempo è lo specchio del calcio diverso che esprimono i due allenatori. Appare molto nervoso complice la difficoltà dei suoi a costruire gioco e mantenere il possesso del pallone dando via alla partita che avrebbe voluto giocare nei primi 45 minuti. Nel secondo tempo la prestazione del Napoli migliora, ma perde altri due uomini, e la sensazione è quella che l'allievo l'abbia preparata benissimo. La sua squadra ha costruito troppo poco e la stanchezza inizia a farsi sentire. Oggi gli è mancato il centravanti di peso come Lukaku, perché Hojlund ha faticato davvero tanto. Conte però può sorridere per il ritorno di Rrahmani e Lobotka e non sono giocatori qualsiasi. Nel primo tempo la gara ad un certo punto diventa di difficile gestione con Conte che ha diverse cose da dirgli per alcuni atteggiamenti dei giocatori del Como che non gli sono piaciuti al tecnico azzurro. Mantiene una gestione di gara univoca con due ammonizioni simili nel Napoli e nel Como. Giusto il rigore assegnato alla squadra di Fabregas. Nel secondo tempo sono arrivate tante lamentele dei giocatori azzurri per le troppe interruzioni con gli avversari a terra.