Il processo sulla morte di Diego Armando Maradona continua ad offrire nuovi spunti. Rientra tra questi anche quello relativo alla testimonianza di Veronica Ojeda, ex compagna del Pibe de Oro e madre di uno dei suoi figli, la quale ha rivelato alcuni particolari relativi agli ultimi giorni della sua vita, puntando il dito sul comportamento degli imputati colpevoli, ovvero l'equipe medica che seguiva Maradona di averlo praticamente sequestrato. Lo riporta Fanpage.


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Maradona, l’ex moglie: “Mi diceva di portarlo via, Diego non era in buone condizioni”
Maradona, l'ex moglie accusa due imputati al processo
—"Sapevo che il suo entourage lo teneva prigioniero. Aveva paura di tutto. Quando me ne andavo, mi diceva ‘Portami via'. Due giorni prima della morte gli dissi di farsi una doccia e di radersi perché non gli faceva bene comportarsi in quel modo. Diego puzzava, non era in buone condizioni. Dove c'era Diego c'era odore di pipì e di cacca".
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L'ex compagna di Maradona ha incolpato in particolare due dei sette imputati, con l'accusa di omicidio colposo. Si tratta del neurochirurgo Leopoldo Luque e della psichiatra Agustina Cosachov. Gli imputati continuano a negare ogni responsabilità nella morte della leggenda del calcio ma rischiano una pena detentiva compresa tra gli 8 e i 25 anni. Si prevede che il processo duri fino a luglio, con due udienze a settimana.
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