Durante l’incontro fu posta la questione che i verbali di sequestro delle due unità mobili erano illegittimi, in quanto sanzionavano un’attività di negozio di vicinato senza la svolta autorizzazione. Ciò non risulta veritiero, poiché le due unità mobili sono provviste di regolare licenza ambulante itinerante. A tal proposito è stato formulato ricorso amministrativo per richiederne la revoca in autotutela, con la conseguente rimozione dei sigilli. Ad oggi nulla è stato fatto per farci riprendere le attività. Noi privati, alla luce degli accordi stabiliti nella riunione del 20 ottobre, abbiamo conferito incarico all’architetto Giuseppe Klain per redigere un progetto di riqualificazione dell’area in questione, che prevede una serie di opere a totale carico dei proprietari.
In data 29 ottobre, il sindaco Gaetano Manfredi ci onorava della sua presenza, invitandoci ad accelerare i tempi di attuazione della riqualificazione dell’area e rassicurandoci circa il proseguimento delle attività commerciali poste sotto sequestro. Ad oggi, 4 dicembre, a distanza di circa due mesi, nonostante i nostri impegni assunti e portati avanti, l’Amministrazione Comunale nulla ha fatto per farci riprendere le attività, nonostante le rassicurazioni ricevute. Pertanto, dal ponte dell’Immacolata in poi, e fino a quando non riceveremo assicurazioni tali da farci riprendere le attività commerciali, in forma di protesta l’area non sarà più fruibile a chiunque”.
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